>>335Al solito le note dolenti rischiano di arrivare dal fronte economico: oltre i provvedimenti di tipo "socialistoide" come alzare il reddito minimo, ci sono le guerre, già annunciate da Biden con "L'america sta tornando", gli accordi di politica estera tipo far arrivare profughi siriani in Germania che veniva scambiato con mercedes sul mercato USA, e che Trump aveva bloccato con veri e propri dazi invece delle manovre mafiosette del dieselgate di Obama.
Inoltre le politiche ideologiche di stampo ambientalista hanno il loro costo occupazionale oltre che economico, non è immediato convertire centrali a gas e a carbone i pannelli fotovoltaici e pale eoliche e ancor peggio è convertire minatori e lavoratori del settore petrolifero e minerario in non si sa bene cosa.
D'altronde questi ultimi erano proprio quelli che avevano spinto Trump nella precedente elezione.
Finora Biden ha messo sulla bilancia 1900 miliardi ma rischiano di fare più danni che bene se andranno tutti in inflazione senza una produttività più che efficiente che però, in un'opera di "sostituzione industriale" non è probabile che ci sarà.
Dulcis in fundo ci sarà da pagare le mazzette per il supporto di Hollywood, che vuole soldi di aiuto per sopravvivere, e le varie big tech, che non vogliono regolamentazioni avverse e di certo non vogliono tasse punitive in USA ma anche nel resto del mondo.
In breve: ci sono tutti i presupposti perché al termine del mandato, l'elettorato voti per un altro Trump.
Sempre che lo facciano votare senza mettere le manine nelle urne.