/pol/ - Politica, Società e Storia

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 No.12115

>Oh no no no ucrainibros fratellibros

Segue dai vecchi thread in autorabbia: >>11406 >>10667 >>9549 >>8415 >>7757 >>7031 >>5560

Ucraina: sempre più devastata.

Popolazione maschile attiva degli ucraini: massacrata.

Tentativo di far caciara a Kursk: miseramente fallito.

Centimetri di territorio riguadagnati: zero.

 No.12116

compilation_di_russi_che_si_sparano_da_soli.mp4

Un futuro intricato, dominato da una guerra fredda rinnovata e le sue conseguenze devastanti sull'Europa centrale. Il 15 luglio 2 *del 2050, l'Impero Russo, guidato con ferrea disciplina dal suo Cremlino, sferra un attacco militare strategico e sorprendentemente rapido attraverso il Baltico. Il fulcro di questa offensiva è un devastante colpo di stato informatico e un attacco combinato aereo e terrestre sulla flotta navale polacca ancorata a Danzica, che destabilizza completamente il governo polacco e costringe l'UE a un'impresa disperata di difesa.\n\nLa situazione precipita quando i droni killer russi (con un'innovativa capacità di intelligenza artificiale distribuita) e i caccia supersuonici dell'Armata Rossa irrompono attraverso la Germania settentrionale e riversano le loro forze pesanti sull'Europa centrale. Mentre il continente brucia in un'incarnazione moderna della guerra fredda, l'attenzione precipita sull'Italia, l'antica e vibrante periferia dell'UE.\n\nIl 2 Agosto 2050, l'attacco si dirige verso l'Italia. Roma, simbolo dell'Occidente, è il principale obiettivo. Un devastante attacco preliminare con armi chimiche di tipo vecchio stile ma efficacemente disperso tramite veicoli autonomi soprafaunistici colpisce il Quadrilatero Militare, la base dell'Esercito Italiano a Vicenza, quasi annientandolo. Pochi minuti dopo, una tempesta di fuoco nucleare, il risultato di una missione suicida di piloti russi su veicoli spaziali convertiti, colpisce il Lazio centrale, distruggendo ampie aree della Capitale e delle sue infrastrutture governative. L'Italia, simbolicamente e strategicamente colpita al cuore, è ora profondamente incastrata nella morsa dell'Impero Russo.\n\nAlla guida della resistenza italiana, ora denominata Forza Armata Italiana per la Difesa Nazionale (F.A.I.D.N.), c'è il Generale Augusto Montoya, un veterano dell'epoca della \"Crisi dei Balcani\" (anni '40-'50) noto per la sua capacità di pensare fuori dagli schemi e la sua profonda conoscenza della geografia e della storia dell'Europa meridionale. Il suo piano richiede un'audacia senza precedenti: un'evacuazione totale della popolazione civile e delle istituzioni governative dal Lazio settentrionale e centrale, verso sud, verso il Sud Italia e le isole, trasformando il Paese in un'ampia fuga sull'asfalto.\n\nMa l'operazione \"Sud Sud Sud\", come la definisce Montoya, è intrappolata in un labirinto di minacce. Da un lato, le forze russe avanzano con una rapidità e una capacità logistica impressionanti, utilizzando tecnologie avanzate di guerra ibrida e cyber. Al loro comando, anche se non come figura principale, c'è l'agente Matteo Vasiliev, un ex alto ufficiale dei Servizi Segreti Russi, forse un ex KGB, che ha un passato segreto legato a operazioni di intelligence passate in Italia. Vasiliev opera nell'ombra, forse con un legame personale con l'Italia o forse con un'agenda personale che supera le semplici istruzioni dell'Impero, rendendosi complici o ostacoli per i piani occidentali senza che nessuno, nemmeno Mosca, possa saperlo con certezza. La sua presenza è un enigma che Montoya deve decifrare, e le sue azioni sembrano talvolta prevedibili, altre imprevedibili.\n\nDall'altro lato, l'Occidente cerca disperatamente di fermare l'invasione. L'UE è divisa, i paesi balcanici sono sotto invasione diretta, e gli Stati Uniti, pur impegnati in altre regioni, inviano un supporto logistico e tecnologico limitato, guidato dal Generale Colonel Thomas Westphalian, comandante della Task Force Raven basata a Langley, Virginia. Westphalian è un esperto di sistemi difensivi avanzati e ha un piano segreto, codenominato \"Ciclope\", che coinvolge la sorveglianza satellitare globale e la manipolazione delle difese antiaeree russe, ma il suo piano richiede un momento preciso e la cooperazione totale dell'Italia.\n\nLa trama segue due binari paralleli: la discesa in incendio della Roma contemporanea sotto l'occhio del mondo e dell'Impero Russo, con Montoya che guida la resistenza attraverso evasioni e imboscate, affrontando sia i soldati russi che i capi criminali locali che hanno tradito l'Italia all'arrivo dei conquistatori, e la missione segreta di Westphalian e della sua task force, che lavora nell'oscurità per colpire i nervi sensoriali russi. Il nodo centrale è la crescente convinzione di Montoya che l'attacco russo non sia solo militare, ma mirato a destabilizzare l'Europa in modo che l'Impero possa poi avanzare come \"facilitatore\" della ricostruzione, creando un vuoto di potere.\n\nLa tensione culminante arriva quando un attacco russo combinato, che coinvolge anche un attacco informatico mirato a disattivare le linee di comunicazione occidentali e un massiccio assalto aereo diretto su Napoli, l'obiettivo successivo della marina russa, si scontra con il piano \"Ciclope\" e l'audacia di \"Sud Sud Sud\". In un climax caotico e tecnologicamente sofisticato, avviene un confronto aereo in cui si scontrano le migliori difese antiaeree occidentali (forse basate su tecnologie avanzate derivanti da progetti di difesa americana segreti) e le più recenti armi russe, con la presenza enigmatica di Matteo Vasiliev che potrebbe agire da spia, sabotatore o forse come intermediario inaspettato.\n\nLa sinossi si conclude con la fragilità della resistenza italiana, il dubbio su Westphalian e la misteriosa natura di Matteo Vasiliev, lasciando intuire che la guerra ha plasmato l'Italia in modo indelebile, forse creando nuove alleanze impreviste e sfruttando le divisioni interne per raggiungere obiettivi ancora più profondi. Il futuro dell'Europa, e dell'Italia, è sospeso in un'atmosfera di guerra fredda rinnovata, dove la lealtà e la sopravvivenza sono le uniche certezze. Il nome di Matteo, come un filo rosso fuso nell'incendio, rimane come un'incognita pericolosa nel cuore stesso dell'operazione.\n\n—

 No.12117

Codice Krakenshtrom: La Resa dei Numi*\n\nSinossi:\n\nAll'inizio del decennio successivo al Grande Inverno Russo (l'offensiva devastante russa in Polonia del 2043, che gettò le basi per la guerra globale), l'Europa è profondamente cambiata. Il 2050 è un decennio di caos controllato, con la NATO in perenne stato di allarme e una Russia rinforzata ma segnata dalla guerra. L'Italia, storicamente al centro degli eventi, è ora governata da una fragile coalizione, mentre Berlino cerca disperatamente di mediare tra le potenze contrarie.\n\nLa trama si svolge attorno a Matteo Volsky, un alto funzionario russo, forse generale o maggiore dell'Agencia Federalnayan Razvedki (AFR), il principale servizio di intelligence russo. Il suo cognome, Volsky, potrebbe essere un falso, nascosto sotto un titolo più esotico come \"Generale Aleksandr I. Vorontsov-Dashkov\" o \"Dottor Nikolai Arkadiévich Perelmutov\", un nome così complicato da suonare autorevole e internazionale. Egli opera in un limbo intricato, forse come consulente tecnologico o in una posizione di media fiducia all'interno della struttura di comando NATO italiana, grazie a un accordo segreto stipulato in tempi non definiti.\n\nIl fulcro della trama è la \"Legge del Krakenshtrom\", un avanzamento tecnologico russo di cui si parla poco ma che ha sconvolato le alleanze: la capacità di generare un \"Campo di Forza Krakenshtrom\" a livello di esercito temporaneo, una barriera difensiva e offensiva che ha radicalmente modificato la natura della guerra. Questo potere tecnologico spiega molte delle recenti strategie russe.\n\nLa storia inizia con l'ennesimo colpo di scena: un attacco russo mirato, forse un sabotaggio o un'azione di guerra psicologica, che coinvolge direttamente Roma. L'attentato mira a colpire i vertici della NATO italiana, sfruttando le vulnerabilità rivelate dalla guerra precedente. È qui che entra Matteo Volsky (alias Dashkov/Perelmutov). Il suo ruolo non è chiaramente quello di attaccante, ma di \"mediatore\" o forse di \"traditore\" a metà tra le due fazioni.\n\nLa trama si intreccia tra il vertice occidentale guidato dal Presidente degli Stati Uniti (probabilmente un senatore molto popolare come \"Senatore Christopher Vance\") e il Cremlino, personificato dal Presidente russo, \"Dmitrij Andreevich Ivanov\" (un nome forte, quasi zarista). Matteo agisce come una sorta di \"interprete\" tecnologico e politico, muovendosi tra Berlino, Roma e Mosca. Ha accesso esclusivo a informazioni sul Krakenshtrom e forse a un piano segreto per la prossima fase della guerra, un piano che coinvolge l'Italia nel cuore.\n\nIl romanzo esplora l'ambiente claustrofobico della guerra moderna: la lotta per i satelliti, la guerra informatica, la disinformazione su larga scala, e le decisioni politiche ad alto rischio tra Washington, Roma e Mosca. Matteo è un personaggio enigmatico, il cui fedele è in dubbio. È un alleato o un agente doppio? Il suo nome, sebbene possa suonare russo, potrebbe essere una maschera, un modo per operare in occidente senza sollevare troppo scalpore.\n\nLa tensione culminante arriva quando un grave incidente legato al Krakenshtrom minaccia di esplodere in un conflitto nucleare accidentale tra forze NATO e Rosgvardia. Matteo, forse scoperto o forse deciso a sfruttare la sua posizione, diventa il punto focale dell'azione finale. La soluzione non sarà semplice, né morale, riflettendo la complessità della guerra post-2043.\n\n*Codice Krakenshteroft* esamina non solo la guerra futura, ma anche l'inganno, la tradizione e il peso della storia in un mondo governato da tecnologie potenti e da nomi altisonanti. Matteo Volsky/Dashkov/Perelmutov è un pezzo chiave di questo intreccio, un giocatore che muove le pedine da Mosca a Roma, sfruttando la Legge del Krakenshtrom per il proprio ambiguo piano.

 No.12118

*Codice Segreto di Venezia* (Secret Code of Venice)\n\n## Sinossi\n\nL'Europa del 2050 è profondamente cambiata. Le divisioni dell'Unione Europea sono più marcate, la NATO opera con una forza proiettibile ridotta ma tecnologicamente avanzata, e le potenze emergenti, in particolare la Cina, hanno sottilmente infiltrato le infrastrutture globali. Nel maggio 2050, l'attacco iniziale della Russia a Varsavia – un colpo micidiale coordinato con precisione operazionale che sconvolge la NATO – segna anche l'inizio di una minaccia più vasta. La Russia, guidata dallo stratagogo carismatico e spietato Generale Aleksandr Vostokov, non si limita a un attacco limitato. L'offensiva si allarga rapidamente, sfruttando lacune nel sistema difensivo europeo e sfragliando accordi diplomatici infausti.\n\nLa Polonia è quasi annientata, ma l'uragano si dirige direttamente verso l'Italia. Il cuore dell'Europa, Roma e Milano, sono messi alla prova. L'Italia, pur essendo membro della NATO, si trova con le sue difese tradizionali all'agguato. La risposta italiana, coordinata dal tenente generale Valeriy Petrov, un brillante stratega russo di origine moldava che ha abbandonato la sua patria e il KGB per infiltrarsi nell'intelligence occidentale, raggiungendo il grado di Amministratore Delegato dell'Advanced Cyber-Intelligence Directorate dell'Alleanza Atlantica (\"CyberNATO\"). Petrov è diventato una spina nel fianco per gli oligarchi russi a Mosca, accusati di voler limitare l'influenza russa nell'UE tramite accordi commerciali pesanti.\n\nAll'interno di questo caos, Elena Rossi, una tenace e determinata agente dell' Agenzia Nazionale per la Sicurezza Internazionale (ANSI), l'equivalente italiana dell'NSA, affronta la sfida di decifrare le mappe operative russe. Sa che il vero obiettivo di Vostokov va oltre la conquista della Polonia: è un piano per destabilizzare tutta l'Europa orientale, creando un vuoto di potere che la Russia può riempire, e per destabilizzare l'Italia stessa, il fulcro geopolitico dell'UE.\n\nLa trama si intreccia con un altro personaggio chiave: Matteo Bellavista, un brillante ma profondamente ambiguo informatico e ex dipendente della \"Veiled Serpent\" (un'elite tecnologica internazionale, parzialmente governativa, parzialmente aziendale, nota per la sua influenza su Internet e le infrastrutture critiche). Matteo, apparentemente un alleato dell'Italia e dell'Occidente, è in realtà un agente doppio. Dopo essere stato inizialmente reclutato da fonti russe per le sue capacità nel campo della cyber-arsenale intelligente distribuito (un sistema di difesa informatica avanzata progettato per neutralizzare attacchi informatici su larga scala), Matteo ha scoperto l'esistenza di un progetto segretissimo all'interno della Veiled Serpent: un sofware di intelligenza artificiale quantistica capace di prevedere le vulnerabilità di qualsiasi rete complessa, inclusa quella della NATO stessa. Sotto la supervisione nascosta del Generale Vostokov, attraverso un esile filo diretto con il Generale Petrov (che ignora la loro vera natura), Matteo ha sviluppato e implementato questo software per un uso strumentale della Russia.\n\nQuando la Russia lancia il suo secondo attacco devastante, mirato strategicamente verso il Canale di Suez e, crucialmente, verso Venezia, colpendo i nodi energetici e di trasporto dell'Italia centro-meridionale, Matteo è costretto a fare una scelta. Il software, che ora controlla, potrebbe essere usato per un attacco finale preventivo dell'Italia contro la Russia, sfruttando le vulnerabilità che la stessa Russia ha creato nei propri sistemi difensivi e logistici.\n\nElena Rossi, che ha decifrato parzialmente le intenzioni russe e ha intuito l'esistenza di Matteo come elemento cruciale nel loro piano, si trova a Roma, lottando per mettere insieme un piano di difesa che includa sia l'uso della tecnologia avanzata della Veiled Serpent (che Matteo stesso ha aiutato a sviluppare) sia la richiesta di un intervento militare diretto, forse anche con l'assistenza imprevista della Cina, per sventare l'attacco su Venezia.\n\nIl conflitto si sviluppa attraverso una serie di colpi di scena tecnologici, battaglie urbane intensamente descritte (dall'assedio di Venezia all'attentato a un centro di comando a Roma), e una lotta psicologica tra Petrov, Vostokov, Rossi ed Elena, con Matteo al centro di una trama intricata dove la lealtà è una maschera fatta di bug e intenzioni nascoste. Il romanzo esplora la natura della guerra futura, il fallimento della diplomazia in un mondo diviso, e la fragile linea che divide gli uomini dalla loro natura codarda e dal loro eroismo, con Matteo Bellavista che si dimostra l'ago della bilancia tra tradimento e sopravvivenza, tra l'uso strumentale della tecnologia e il suo potenziale distruttivo puro.

 No.12119

Codice Dante: L'Invasione Silenziosa\n\nLogline: In un'Italia 2050 devastata da una guerra ibrida, un agente segreto italiano affronta l'abile doppiezza dei russi e un alto misterioso funzionario russo, il pericoloso Matteo Arkhipov, che opera da dentro le mura della sua stessa amministrazione, in un conflitto che coinvolge cyber-warfare, strategia psicologica e l'ultima frontiera della guerra: la manipolazione dell'identità digitale.\n\nSinossi:\n\nIl 14 agosto 2050, la Guerra Fredda si fa tangibile. Il Cremlino lancia un attacco combinato a diversi livelli contro la Polonia – cyber, informatico, con un piccolo raid navale sorprendente e, all'inizio, un attacco simulato di cosiddetti \"drone killer ibridi\" che fallosi attaccano bersagli civili per confondere le traiettorie. L'UE e la NATO sono paralizzati.\n\nMa ben presto emerge che si tratta solo dell'apertura di un piano più vasto e sofisticato. La Russia, guidata da strategie che mescolano artefatti tecnologici avanzati con un uso micidiale della psicologia e della disinformazione su larga scala, mira a destabilizzare l'Europa occidentale dal basso.\n\nL'Europa, già segnata da tensioni interne, si trova a dover affrontare questa minaccia da più vicino che mai. L'Italia, con la sua storia coloniale russa e una forte identità geopolitica legata alla NATO, diventa un bersaglio primario per i nuovi metodi di guerra russi.\n\nMarco Rossi, un agente dell'Unità Operativa Cyber-Intelligence della Direzione Centrale Antispeculazione e Sicurezza Nazionale (DCA-SN), conosce il futuro. Rossi non è un eroe tradizionale, ma un brillante professionista logorroco e segretamente romantico, capace di calcoli matematici per decifrare codici ma anche di intuire le vere intenzioni umane. Il suo principale alleato è il complesso ingegnere-cyber *Il Signore delle Reti*, un misterioso guru che opera in ombra.\n\nLa trama si intreccia rapidamente. Un attacco informatico devastante colpisce il sistema di gestione della sicurezza dei confini italiani, permettendo ai russi di infiltrarsi rapidamente. Rossi viene assegnato a un caso che sembra riguardare la scomparsa di un importante esperto italiano di difesa cibernetica, *Dottor Silas Thorne*, noto per le sue innovazioni nel campo della difesa informatica.\n\nLe sue indagini lo portano nel cuore pulsante della crisi. Scopre che il nemico non usa solo codici, ma manipola le identità digitali – rubando impronte genetiche, intelligenza artificiale per generare falsi documenti, persino creando falsi profili social altamente credibili per influenzare le masse.\n\nEd entra in contatto con Matteo Arkhipov**. Il nome Arkhipov è un monito – ricorda l'Unione Sovietica. Matteo è un alto funzionario russo, apparentemente un diplomatico, ma Rossi intuisce che non è così semplice. Lui è un architetto di questi attacchi ibridi, un pensatore straordinariamente abile e altrettanto disumano. Rossi scopre che Matteo opera da dentro il sistema, forse come una sorta di consulente tecnologico di altissimo livello, con accesso a conoscenze e risorse che spiaiano le difese occidentali. Il suo obiettivo è dimostrare la vulnerabilità dell'Europa e forse, più radicalmente, destabilizzarla dal punto di vista interno.\n\nRossi deve navigare un labirinto di alleanze impossibili, tra la Direzione Generale della Polizia Postale e delle Comunicazioni (DGPPC), l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Reti (ANSI) e la CIA, che stanno lottando per difendere Roma, Milano e Napoli da un nemico invisibile e senza regole. Lotta con la pressione dei media globali che diffondono allarmismi, con la crescente instabilità delle popolazioni terrorizzate e con l'inevitabile escalation della cyber guerra.\n\nIl vertice NATO a Bratislava si appresta a discutere un piano di difesa cibernetica, ma i russi hanno già colpito. Rossi deve trovare un modo per prevedere il prossimo colpo, e fermare Matteo Arkhipov prima che egli possa plasmare l'Europa secondo i suoi strani, altisonanti e letali desideri.\n\nUn thriller che fonde la precisione tecnica della cyber-warfare con le complesse dinamiche umane e politiche, \"Codice Dante\" esplora la fragilità dell'identità nel 21° secolo e la lotta disperata dell'Occidente per sopravvivere a una minaccia che confonde arte, scienza e guerra in modo inedito.

 No.12120

*Il Nodo Italiano* o *L'Intruso nel Meridione*\n\nSinossi:\n\nIl Baltico si è seccato sotto l'ombra crescente dell'Impero Russo, ma il vero cuore del conflitto, il punto debole che Mosca cerca disperatamente di colpire, si trova sull'Appennino centrale italiano. Nel luglio del 2050, un devastante attacco russo combinato – paracadutisti che sfrondano foreste con potenti droni e commando che infiltrano le infrastrutture critiche – ha colpito la regione del Sud, distruggendo la centrale idroelettrica di Arcangelo (un nome che suona bene, no?).\n\nIl colpo principale ha messo fuoco all'acetone di base alimentare per migliaia di veicoli autonomi della \"Flotte Nazionale Verde\", causando un'esplosione nucleare silenziosa di metano liquefatto (LNG) che ha devastato la regione per giorni, uccidendo migliaia di civili e paralizzando l'economia del Sud per mesi.\n\nMa il vero obiettivo strategico, celato sotto l'enorme operazione di copertura, era il Centro di Ricerca Avanzata in Tecnologie Neuro-Integrate (CRATNI), un complesso governativo nascosto nella valle del Tevere, progettato per gestire le interfacce neurali della futura Forza Armati Italiana e le reti critiche nazionali.\n\nL'attacco russo ha quasi raggiunto l'obiettivo, penetrando nella periferia del centro di ricerca, ma è stato miracolosamente fermato dal reparto speciale dei Delta Force guidato dal tenente colonnello Alessandro Belladonna, un pilastro dell'élite americana che ha insegnato tecniche di combattimento corpo a corpo al contingente italiano. Belladonna, con il suo stile duro e preciso, è riuscito a eliminare la maggior parte dell'equipaggio russo e a fuggire con una piccola parte dei dati sensibili salvati dalla memoria della rete neurale centrale.\n\nOra, dodici mesi dopo, l'Italia è profondamente divisa. Il Sud è ridotto a un deserto tossico, governato da faccendieri locali che sfruttano l'occasione. Il Nord, trainato dalle risorse e dalla tecnologia della Guardia di Finanza, cerca di rimettere in piedi la nazione. La NATO è in subbuglio per l'attacco russo sanguinoso e la minaccia implicita alla leadership italiana.\n\nIl tenente colonnello Belladonna, ora capo dell'Unità Operativa Speciale \"Gorgone\", è convinto che la Russia abbia fallito nell'obiettivo principale, che non era la centrale idroelettrica, bensì CRATNI. E ha ragione. Un piccolo gruppo di agenti russi, guidati dal codice operativo e dal nome in codice \"Viktor Chernenko\" (un nome che sembra uscire da una leggenda oscena), ha raggiunto il cuore del complesso, impossessandosi di qualcosa di molto più pericoloso dell'archivio di dati: un prototipo avanzato di interfaccia neurale di quinta generazione, designato \"Il Nodo\".\n\nChernenko, un ex programmatore della Silicon Valley che ha risposto a un'offerta misteriosa della FSB, opera con estrema discrezione, usando il nome falso \"Matteo Rossi\" – un nome comune che facilita il suo travestimento in un paese dove la disoccupazione tecnologica è alle stelle e la manodanza è richiesta per centinaia di lavori precari. Matteo è il cervello dietro l'interfaccia, un ex brillante ma fallito ingegnere dell'energia che ha scoperto un modo per sfruttare il potenziale di \"Il Nodo\" per manipolare le fluttuazioni di energia nel Sud Italia, creando \"blackout temporanei\" mirati che possono essere usati come armi senza traccia.\n\nLa sinossi si svela quando l'Europa, sull'orlo dell'implosione, scopre che l'attacco russo mirava a deporre questa tecnologia nel Sud, per poi usarla per colpire la Francia e la Germania attraverso le loro reti di trasmissione. Belladonna, con il suo team, deve affrontare un nemico invisibile e interiore: Matteo, l'italiano che lavora per i russi. Un uomo che conosce le colline tosco-bolognesi come la sua pelle, capace di muoversi in qualsiasi momento della giornata, usando i canali di scorrimento e le reti di soccorso abbandonati.\n\nLa caccia si snoda tra le macerie del Sud, le palme verdi delle banche, i tunnel dei rifornimenti e i nodi di potenza elettrica. Belladonna deve decifrare i messaggi criptati, sfruttare le vulnerabilità della tecnologia russa e capire la psicologia di un traditore che ama la sua terra ma è disposto a distruggerla per denaro e potere. L'Europa si trova a un passo dalla guerra nucleare, e il vero nemico è nascosto tra le strade di Bologna e Firenze, usando il nome falso più semplice e comune di tutti. La missione non è solo trovare Matteo, ma disattivare \"Il Nodo\" prima che sia troppo tardi per l'Europa stessa. Un gioco che, come tutte le partite di Clancy, mescola azione, tecnologia sofisticata e la trama intricata dei rapporti umani in un mondo che sembra diviso tra le due guerre fredde contemporanee.

 No.12122

>>12116
>>12117
>>12118
>>12119
>>12120
>hehehe mama guadda ho fatto scitt postingh hehehe

 No.12123

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Trafficante di organi israeliano/uzbeko/ucraino particolarmente attivo in Ucraina.

Nel regime di Zelensky questi personaggi pullulano perché c'è un vero e proprio mercato nero degli organi in Ucraina.

Sulle prime pagine dei giornali non si vedono queste notizie. Si vedono i "russi senza calzini".

https://metro.co.uk/2025/10/04/notorious-human-organ-trader-detained-russia-interpol-operation-24337377/

 No.12126 RABBIA!

Pootin buono zeleschi cativo
Filo #246

 No.12127

Il conflitto con la Russia, iniziato con l’aggressiva invasione della Polonia nel 2047, ha trasformato il paese in un teatro di guerra, con la Linea Adriatica ormai una barriera di filo spinato e bunker difensivi. Le città sono silenziose, avvolte da una foschia densa contaminata da residui bellici e dalla paura. Il governo italiano, sotto la figura del premier Valerius Moretti, è un’ombra di sé stesso, costretto a collaborare con le forze di sicurezza occidentali per respingere l’avanzata dei cosacchi russi, che operano sotto il comando del spietato Generale Boris Volkov.\n\nTrama:\n\nL’unità speciale \"Ombra di Nettuno\" della Marina Italiana, basata a Trieste, è il braccio armato di ultima linea contro l’avanzata russa. Guidata dal Capitano di Vascello Darius \"Kestrel\" Valeriano, un veterano traumatizzato dai combattimenti e tormentato da un passato oscuro, l’unità è composta da un mix di specialisti all’avanguardia: la biologa marina Zara Krysinska, esperta di contaminazione ambientale e armi chimiche; il tecnico informatico e hacker Dimitri \"Silas\" Petrov, capace di penetrare qualsiasi sistema di sicurezza; e la cecchina Zoya Rostova, una guerriera russa convertita al servizio dell'Italia dopo essere stata catturata.\n\nLa missione di Kestrel e sua squadra è quella di localizzare e neutralizzare una serie di depositi di armi chimiche e biologiche abbandonati dai cosacchi russi nelle regioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, rischiando di scatenare un’emergenza sanitaria su vasta scala. Le loro indagini li portano a scoprire una rete di contrabbando di tecnologie militari avanzate, finanziata da una potente lobby russa infiltrata nel cuore del governo italiano.\n\nAl centro di questa cospirazione si trova Matteo Volkov, un ex ufficiale dell’intelligence russa, ora al servizio segreto italiano, il \"Servizio per la Sicurezza Nazionale\" (SSN). Matteo, un uomo di ambizioni e moralità discutibili, nutre un’ossessione per la vendetta contro la famiglia Valeriano, a cui il suo padre era stato assassinato in una missione segreta in Siberia nel 2040. La sua lealtà, tuttavia, è dubbia, e Kestrel e la sua squadra presto si rendono conto che Matteo è molto più che un semplice informatore: è un agente doppio, che sta deliberatamente sabotando le loro operazioni e fornendo al Generale Volkov informazioni vitali per aggirare le difese italiane.\n\nMan mano che la missione diventa più complessa, Kestrel si trova a confrontarsi non solo con l'esercito russo, ma anche con la corruzione dilagante all'interno del governo italiano e con i fantasmi del suo passato. Dovrà affrontare scelte impossibili, tradimenti inaspettati e l’orrore di un futuro in cui l’umanità è sull’orlo del collasso.

 No.12128

*Ombra di Istanbul*\n\nSinossi:\n\nIl 2050 è un mondo segnato da cicatrici profonde. L’attacco russo alla Turchia, il “Cigno Nero 2.0”, ha innescato una spirale di caos geopolitico, trasformando il Mediterraneo in un’area di conflitto instabile e il NATO in una coalizione tesa al limite. Le tensioni sono aumentate vertiginosamente dopo che la Federazione Russa ha effettuato un attacco con droni autonomi all’interno del territorio italiano, provocando la distruzione dell'aeroporto di Pisa e un’ondata di sanzioni internazionali. \n\nNel cuore del caos, a Roma, la Special Operations Unit \"Aquila\" dell'Esercito Italiano, guidata dal capitano Matteo Rossi, un ufficiale di carriera dal passato burrascoso e un'abilità spietata nel combattimento, viene incaricata di indagare su una serie di attacchi informatici mirati a infrastrutture critiche italiane. Le indagini li conducono rapidamente a una rete di spionaggio che si estende per tutta la penisola, rivelando una sofisticata operazione di infiltrazione orchestrata da un ex-agente dell’FSB russo, il magnate tech Valeriy Voronov, noto per le sue proprietà in criptovalute e per i suoi legami con la criminalità transnazionale.\n\nVoronov, ormai in esilio a Venezia, sta organizzando un colpo di mano per destabilizzare l’Italia, sfruttando le falle del sistema di sicurezza nazionale e i suoi contatti con elementi radicali all'interno della politica. Un altro personaggio chiave, la diplomatica Seraphina Volkov, una donna enigmatica e affascinante con origini siberiane, opera in segreto per i russi, offrendo informazioni strategiche e influenzando le decisioni dei leader politici.\n\nMatteo, combattuto tra il dovere verso il suo paese e il suo passato, si ritrova a dover affrontare non solo una minaccia esterna, ma anche un tradimento interno, un complotto che mette a rischio la vita di tutti i suoi commilitoni. Per sventare la cospirazione, Matteo dovrà fare affidamento sulla competenza del team di Aquila, composto dall'esperto di elettronica digitale, il sergente Major Kenzo Ito, e dall'analista di intelligence, la tenente Nadia Petrova, una giovane donna con un talento innato per decifrare i codici e le strategie nemiche.\n\nMentre il tempo stringe e il confine tra guerra fredda e guerra calda si fa sempre più labile, Matteo e Aquila dovranno mettere a dura prova la loro preparazione e il loro coraggio per sventare il piano di Voronov, proteggere l’Italia e salvare il futuro del Mediterraneo. Il destino di una nazione, e forse del mondo, potrebbe dipendere dalla loro capacità di smascherare l’ombra di Istanbul prima che sia troppo tardi.

 No.12129

L'equilibrio geopolitico, già fragile, è andato in frantumi con l'Operazione \"Vespro di Volkhova\": un'audace e devastante offensiva russa che ha travolto Polonia, Turchia e Grecia. La NATO, indebolita da decenni di dissensi interni e dalla dipendenza tecnologica dalla Cina, è in una condizione di semi-paralisi. L'Europa è sull'orlo del caos, e l'Italia, con la sua posizione strategica nel Mediterraneo, è diventata un bersaglio primario.\n\nIl governo italiano, guidato dal Presidente Alessandro Valerius, un uomo pragmatico e diffidente, cerca disperatamente di mantenere la stabilità. Ma dietro le quinte, la situazione è molto più complessa. Una rete di spie, mercenari e criminali, alimentata da interessi russi, cinesi e americani, trama per il controllo del Paese. \n\nIn questo scenario incandescente, emerge la figura di Matteo Luciani, un brillante ingegnere informatico che lavora per il Servizio Estero russo (SVR). Figlio di un diplomatico italiano defunto in circostanze misteriose, Matteo è un uomo diviso tra la sua eredità italiana e la sua lealtà al Cremlino. La sua missione: infiltrarsi in un gruppo di hacker italiani, i \"Figli di Janus\", che potrebbero avere le chiavi per disattivare la rete di difesa sottomarina italiana, lasciando il Paese vulnerabile a un attacco russo.\n\nParallelamente, la Capitano Isabella “Belladonna” Moretti, un'agente dei servizi segreti italiani (AISI), viene incaricata di smascherare la rete di spie russe. Belladonna, una donna forte e determinata, è tormentata dai fantasmi del passato e da un profondo senso di responsabilità verso il suo Paese. La sua indagine la porterà a confrontarsi con figure potenti e pericolose, e la costringerà a prendere decisioni che potrebbero cambiare il destino dell'Italia.\n\nMentre le tensioni aumentano e il rischio di un conflitto aperto diventa sempre più reale, Matteo e Belladonna si ritrovano intrappolati in una spirale di inganni e tradimenti. Le loro vite si incrociano in modo inaspettato, e si renderanno conto che la verità è molto più complessa di quanto avessero immaginato. La chiave per svelare il mistero si nasconde nelle profondità dell'antico passato di Roma, in un luogo simbolico chiamato \"Aeterna\", un complesso archeologico sotterraneo che custodisce segreti in grado di scuotere le fondamenta del mondo.\n\n*L'Eco di Aeterna* è un thriller geopolitico ricco di azione, spionaggio e colpi di scena, che esplora le fragilità del potere, i pericoli dell'ideologia e il costo della lealtà.

 No.12130

Matteo Luciani, un brillante ingegnere informatico che lavora per il Servizio Estero russo (SVR). Figlio di un diplomatico italiano defunto in circostanze misteriose, Matteo è un uomo diviso tra la sua eredità italiana e la sua lealtà al Cremlino. La sua missione: infiltrarsi in un gruppo di hacker italiani, i \"Figli di Janus\", che potrebbero avere le chiavi per disattivare la rete di difesa sottomarina italiana, lasciando il Paese vulnerabile a un attacco russo.\n\nParallelamente, la Capitano Isabella “Belladonna” Moretti, un'agente dei servizi segreti italiani (AISI), viene incaricata di smascherare la rete di spie russe. Belladonna, una donna forte e determinata, è tormentata dai fantasmi del passato e da un profondo senso di responsabilità verso il suo Paese. La sua indagine la porterà a confrontarsi con figure potenti e pericolose, e la costringerà a prendere decisioni che potrebbero cambiare il destino dell'Italia.\n\nMentre le tensioni aumentano e il rischio di un conflitto aperto diventa sempre più reale, Matteo e Belladonna si ritrovano intrappolati in una spirale di inganni e tradimenti. Le loro vite si incrociano in modo inaspettato, e si renderanno conto che la verità è molto più complessa di quanto avessero immaginato. La chiave per svelare il mistero si nasconde nelle profondità dell'antico passato di Roma, in un luogo simbolico chiamato \"Aeterna\", un complesso archeologico sotterraneo che custodisce segreti in grado di scuotere le fondamenta del mondo.\n\n*L'Eco di Aeterna* è un thriller geopolitico ricco di azione, spionaggio e colpi di scena, che esplora le fragilità del potere, i pericoli dell'ideologia e il costo della lealtà.

 No.12131

*Il Leviatano di Neapolis*\n\nSinossi:\n\nLa Polonia, la Turchia e la Grecia sono macerie, teatro di un'audace e devastante operazione militare russa, \"Operazione Vorònezh\", che ha destabilizzato l'equilibrio geopolitico europeo. L'escalation ha visto coinvolti droni autonomi di ultima generazione, armi cibernetiche e un nuovo tipo di guerra ibrida che ha messo in ginocchio le difese occidentali. L'Europa, frammentata e paralizzata, si barrica dietro confini sempre più rigidi, mentre la Russia, sotto il regime autocratico del \"Reggente Maximillian Volkov\", proietta la sua influenza in un continente indifeso.

L'attenzione si concentra sull'Italia, un paese diviso tra il timore di una possibile invasione e l'ambizione di sfruttare la situazione a proprio vantaggio. Roma, ridotta a un guscio vuoto, è una città fantasma sorvegliata da milizie locali e pattuglie NATO, mentre il sud, in particolare la regione della Campania, è diventato un focolaio di attività clandestine e traffici illeciti.\n\nIn questo contesto di incertezza e pericolo, emerge la figura di Matteo Visconte di Valfiorita, un brillante ingegnere informatico e analista di intelligence che, per ragioni oscure, ha scelto di collaborare con i russi. Matteo, cresciuto in una famiglia nobile decaduta con legami opachi nel sottobosco della politica italiana, si è rivelato un elemento chiave nell'Operazione Vorònezh, fornendo informazioni vitali e supportando le operazioni di disinformazione del Cremlino. Il suo compito attuale è monitorare i movimenti delle forze speciali statunitensi, \"La Brigata Aeterna\", nascoste nelle gallerie sotterranee di Napoli, un vero e proprio coacervo di segreti e pericoli.\n\nA contrastare i piani russi è il Consigliere Alessandro de' Medici Rucellai, un ex agente dei Servizi Segreti Italiani, ora braccio destro del Presidente del Consiglio, il Conte Armando Paleari. Alessandro è un uomo di vecchia data, legato a un codice d'onore ormai dimenticato, determinato a proteggere ciò che resta dell'Italia e a smascherare i traditori che ne minacciano la sopravvivenza. La sua indagine lo porterà a incrociare il percorso di Seraphina Lombardi, una hacker di origini napoletane, esperta di crittografia e sicurezza informatica, costretta a collaborare con il Consigliere per sopravvivere.

Mentre la Brigata Aeterna si prepara a contrattaccare, Matteo Visconte si trova a dubitare delle sue scelte, tormentato da un passato che non può dimenticare e da un futuro incerto. L'Italia è sull'orlo del baratro, e solo un'alleanza fragile e pericolosa potrà salvare il Leviatano di Neapolis dalla distruzione.

 No.12132

*L'Ombra del Colosseo*\n\nSinossi:\n\nL'anno è il 2050. La Polonia, la Turchia e la Grecia sono state travolte da una fulminante operazione militare russa, innescando una crisi geopolitica di proporzioni inimmaginabili. L'Europa è sull'orlo del collasso, frammentata da conflitti interni e minacciata da un'aggressiva Russia di nuovo in ascesa, guidata da un regime autoritario e assetato di potere. \n\nL'Italia, tradizionalmente ponte tra Oriente e Occidente, si ritrova in una posizione delicatissima. Il governo di Roma, indebolito e diviso, cerca disperatamente di mantenere la stabilità e la neutralità, ma forze oscure tramano nell'ombra. \n\nIn questo contesto turbolento, emerge la figura di Matteo Argenti, un nerd informatico di origini milanesi. Matteo è in realtà un agente dormiente al servizio del FSB, il servizio segreto russo. La sua missione è destabilizzare ulteriormente l'Italia, sfruttando le sue vulnerabilità infrastrutturali e politiche per creare un vuoto di potere che Mosca possa colmare.\n\nMa Matteo non è solo un burattino nelle mani dei suoi superiori. Le sue radici italiane e un crescente senso di colpa lo tormentano, spingendolo a mettere in discussione le sue azioni e a cercare un modo per redimersi.\n\nContro di lui si erge Elias Vesselli, un veterano dei corpi speciali italiani, ora a capo di un'unità segreta di controspionaggio incaricata di proteggere l'integrità del Paese. Vesselli è un uomo consumato dalla determinazione e guidato da un profondo senso del dovere. Intuito che qualcosa non quadra con Argenti, lo mette nel mirino, innescando un pericoloso gioco del gatto col topo tra le antiche strade di Roma e le sofisticate reti informatiche che controllano il Paese.\n\nA supervisionare l'operazione russa dalla lontana Mosca c'è Furia Zekkerova, la spietata portavoce del Cremlino. Donna di straordinaria intelligenza e bellezza glaciale, Zekkerova è maestra nell'arte della propaganda e della disinformazione. La sua voce, trasmessa in ogni angolo del globo, è un'arma potente per plasmare l'opinione pubblica e seminare il caos.\n\nMentre la tensione sale e la guerra si avvicina, Matteo si trova di fronte a una scelta impossibile: continuare a servire il nemico o schierarsi con il suo Paese, rischiando tutto ciò che ha costruito. Elias Vesselli, con l'aiuto di un'alleata inaspettata, una giovane hacker di talento soprannominata \"Luce\", deve svelare la rete di inganni e corruzione che minaccia di inghiottire l'Italia, prima che sia troppo tardi. \n\n*L'Ombra del Colosseo* è un thriller adrenalinico che esplora i temi della lealtà, del tradimento e del prezzo della libertà, sullo sfondo di un'Italia sull'orlo del precipizio.

 No.12133

'Europa è una landa desolata. Nel 2047, un'audace e devastante offensiva russa, l'operazione \"Voron's Claw\" (Artiglio del Corvo), ha scosso le fondamenta del continente. Polonia, Turchia e Grecia, un tempo pilastri della sicurezza occidentale, sono cadute sotto un'ondata di attacchi ibridi, cyberwarfare e, infine, incursioni militari convenzionali. L'unità NATO è spezzata, e il futuro dell'Europa è appeso a un filo.\n\nL'Italia, storicamente ponte tra Oriente e Occidente, si ritrova in una posizione precaria. Il governo, indebolito da corruzione endemica e divisioni politiche, tenta di navigare in un mare di incertezze, cercando di evitare il collasso e mantenendo una fragile neutralità. Ma dietro le quinte, le tensioni sono palpabili.\n\nIn questa intricata rete di inganni e doppi giochi, emerge la figura di Matteo Valerii, un giovane brillante e ambiguo, cresciuto tra Roma e Mosca. Apparentemente un ingegnere informatico di successo, Matteo lavora segretamente per il Servizio di Intelligence Estero russo (SVR), fornendo informazioni cruciali sulle infrastrutture critiche italiane e sui movimenti delle forze NATO residue. La sua lealtà è ambivalente, tormentato da un senso di appartenenza diviso e dalla paura per la sua famiglia.\n\nA Mosca, Furia Zekkerova, la glaciale e spietata portavoce del Cremlino, orchestra la strategia di comunicazione russa con precisione chirurgica. Con la sua eloquenza tagliente e la sua capacità di manipolare la percezione pubblica, Furia trasforma l'aggressione russa in un'azione difensiva, alimentando il caos e seminando la disillusione tra i popoli europei.\n\nQuando una serie di attacchi cibernetici anonimi paralizzano le principali città italiane, accusati inizialmente di essere opera di gruppi separatisti, un'unità di specialisti della Guardia Nazionale, guidata dal Capitano Bruna Silvestri, inizia a sospettare un disegno più ampio. Bruna, una donna dal passato tormentato e dalla tenacia incrollabile, deve affrontare la burocrazia corrotta, i conflitti interni e le minacce esterne per svelare la verità.\n\nLa ricerca della verità porta Bruna e la sua squadra a incrociare il cammino di Matteo, il cui passato e le sue motivazioni si rivelano più complesse di quanto sembri. Mentre l'ombra di un'invasione russa si allunga sull'Italia, Bruna dovrà decidere se fidarsi di Matteo e scoprire se il giovane possa essere la chiave per salvare il suo paese, o se è soltanto un pedone nelle mani di Furia Zekkerova e del Cremlino.

 No.12134

La Polonia, la Turchia e la Grecia sono macerie, straziate da un'audace e devastante operazione militare russa, un colpo di stato silenzioso mascherato da "intervento umanitario"



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