No.4268[Rispondi]
>Molto fanno parlare di sé le religioni, all'inizio del secolo ventunesimo. Ma ben poco di religioso, in senso stretto e severo, sussiste al mondo. E non tanto nei singoli, quanto nelle strutture collettive. Che si tratti di chiese, sette, tribù, etnie, il loro modello è un informe super-partito, che permetta di fare quanto e più di ciò che l'idea di partito già permetteva, in nome di qualcosa che spesso viene definito come «identità». È la vendetta della secolarità. Dopo aver vissuto per centinaia e migliaia di anni in una condizione di sudditanza, come ancella di poteri che si imponevano senza giustificarsi, ora la secolarità - beffardamente - offre a tutto ciò che ancora nomina il sacro le modalità per agire nel modo più efficace, più aggiornato, più micidiale, più adatto ai tempi. È questo l'orrore nuovo che doveva ancora cristallizzarsi: tutto il secolo ventesimo ne è stato il lungo periodo di incubazione.
Ti fa davvero pensare.
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>>4268>quota ma senza fonte>non aggiunge nulla, se non "fa pensare"Op, vuoi riprovare o è l'ennesimo filo senza significato?
No.4274
>>4268Infatti ho pensato.
Bene, e adesso?
No.4367
>>4319E poi che fare se col lavoro mi pagano 1200 euro al mese?