/pol/ - Politica, Società e Storia

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 No.11965[Rispondi]

>Le Hurr, Le Durr, i Novax Mattinculo, HEHEHE, il vaccino vaccinale del grimpasso grimpassista, gombloddoh

Continua da >>11367 >>10649 >>9533 >>8979 >>8075 >>7054 >>5969 >>5106 che son già ingiustamente in autorabbia.

Intanto, LASCENZAH continua pensosamente a interrogarsi… e a cercare miserabili scuse: HURR-DURR! PERTOSSE!
62 post e 72 risposte con immagini omesso. Premi rispondi per mostrare.

 No.12145

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Le Iene: il "giornalismo" che piace a Pfizer (e anche alla Bill Gates Foundation).

 No.12146

ma perche' le imageboard diventano il punto di ritrovo di voi ritardati handicappati novaxxer analfabeti?

 No.12148


>voi ritardati handicappACK!!

 No.12149

>>12146
Hai dimenticato "infedeli della scienza".

 No.12161

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"Nessun collegamento", come fanno a dirlo?

Tutti e due morti nel sonno e tutti due morti per malore improvviso.

No, non credo sia stata colpa della mozzarella.



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 No.12115[Rispondi]

>Oh no no no ucrainibros fratellibros

Segue dai vecchi thread in autorabbia: >>11406 >>10667 >>9549 >>8415 >>7757 >>7031 >>5560

Ucraina: sempre più devastata.

Popolazione maschile attiva degli ucraini: massacrata.

Tentativo di far caciara a Kursk: miseramente fallito.

Centimetri di territorio riguadagnati: zero.
22 post e 4 risposte con immagini omesso. Premi rispondi per mostrare.

 No.12155

Il mondo ha subito una trasformazione radicale, spinta da una guerra che nessun conflitto precedente aveva mai raggiunto: l’attacco russo a Polonia, Turchia e Grecia, che ha scatenato una tempesta di distruzione e disordine. Questa invasione non è stata un semplice rientro delle armate: è stata una strategia di dominazione che ha messo in atto la *tecnologia del terrore*, combinando avanzatissimi sistemi cyber, droni quantistici e un’alleanza invisibile tra la Russia e le potenze non allineate dell’Europa meridionale. L’Italia, finora neutrale, è diventata il cuore pulsante di questa nuova geografia politica, mentre l’Unione Europea si disgrega, i membri divisi tra i sostenitori di Mosca e i partigiani della resistenza occidentale. \n\nIn mezzo a questa tempesta, il tenente colonnello Luca Moretti, un esperto di intelligence italiano con una carriera segnata da missioni impossibili, è chiamato a guidare il fronte italiano. Ma Luca non è il solo protagonista: il vero motore della trama è Matteo Vesper, un agente russo che opera in Italia con il nome finto di “Enea”, sfruttando il sistema di telecomunicazioni del paese per creare un’infrastruttura segreta. Il suo obiettivo? Assicurarsi che il territorio italiano diventi una base strategica per la Russia, per sfruttare i collegamenti aerei e marittimi e per creare disordini a livello internazionale. \n\nAl contempo, la voce di Furia Zekkerova, una donna ambiziosa e spietata, domina il palcoscenico mediatico globale. Nata nel cuore della Russia, Zekkerova è la portavoce ufficiale del Cremlino, ma è anche un vero e proprio *cyber-terrorista* capace di manipolare le informazioni e crearne nuovi poteri politici. Con il linguaggio di una demagogia iperbolica, Zekkerova proclama che l’Europa è un’area di guerra, mentre l’Italia è il cuore dell’assedio. I suoi messaggi, trasmessi attraverso un’ampia rete di droni e satelliti artificiali, hanno portato a una guerra psicologica di massa, alimentando le divisioni interne e spingendo il pubblico a credere in una minaccia senza precedenti. \n\nL’Invasione: \nL’attacco russo nel 2050 non è avvenuto come nelle guerre precedenti. L’Esercito russo ha utilizzato una tecnologia innovativa: il *Quantum Swarm*, una serie di droni autonomi che possono spostarsi attraverso gli spazi aerei senza essere rilevati da sistemi radar tradizionali. Questi droni, guidati da un’intelligenza artificiale avanzata, hanno bombardato le infrastrutture critiche dePost troppo lungo, premi qui per vedere tutto il testo.

 No.12156

*Fenice nel Fumo: La Guerra delle Ombre nel 2050* \n\nNel 2050, l’Europa è divisa in un quadro geopolitico intricato, frutto di una serie di attacchi coordinati lanciati dalla Federazione Russa nei confronti della Polonia, della Turchia e della Grecia. La guerra, iniziata come una serie di operazioni militari dirette, si è trasformata in un conflitto globale, con la Russia che mira a sfruttare le fratture interne della NATO per estendere il proprio controllo sull’Europa orientale e mediterranea. L’Italia, che aveva mantenuto una posizione neutrale durante gli anni precedenti, si trova ora al centro di una tempesta geopolitica. Le città costiere, come Napoli e Genova, sono diventate il teatro di scontri tra truppe russe e squadre di resistenza locale, mentre il governo italiano, guidato dal Primo Ministro Lorenzo Moretti, cerca di mantenere l’ordine civile di fronte alla minaccia imminente. Ma dietro le quinte, una rete di spionaggio e inganni sta rimescolando il tavolo: Matteo Silvani, un ex ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, opera per il Cremlino con il nome di fantasma \"Vesuvio\", mentre la sua collega, Furia Zekkerova, conduce una campagna informativa distruttiva che mira a sradicare l’unità del Paese. \n\n### Matteo Silvani: L’Ombra di Vaticano e Napoli \nMatteo Silvani, conosciuto nei circoli militari come \"Vesuvio\", è un uomo che ha lasciato il servizio della Repubblica Italiana per servire la Russia. Nato a Roma nel 1983, ha frequentato l’Accademia Militare di Subiaco, dove ha acquisito una profonda conoscenza delle tecniche di guerra psicologica e di sabotaggio. Dopo aver ricevuto un’offerta di collaborazione da parte del governo russo, ha scelto di rimanere in Italia per sfruttare il suo legame con il territorio e il popolo locale. Il suo compito principale è di facilitare il passaggio di truppe russe attraverso i canali marittimi della Sicilia, ma la sua missione va ben oltre: collabora con il complotto di Furia Zekkerova, che mira a destabilizzare l’Italia per preparare l’occupazione strategica del Paese. \n\nMatteo non ha mai rivelato la sua vera identità, e le sue operazioni sono state condotte con un’abilità che combina il talento di un ufficiale di alto livello con il carisma di un leader politico. In una serie di azioni in cui ha fatto scomparsere il passaporto di un comandante militare italiano e ha danneggiato una serie di infrastrutture chiave del Paese, ha dimostrato il suo valPost troppo lungo, premi qui per vedere tutto il testo.

 No.12157

Sibylla è anche una esperta di tecnologie avanzate, che le permettono di manipolare il sistema di comunicazione russo e di intercettare le conversazioni tra Matteo e Furia Zekkerova. Inoltre, ha una conoscenza approfondita delle leggi italiane e delle convenzioni internazionali, che le permettono di operare con successo nei territori occupati. \n\n### La Guerra delle Ombre: Da Roma a Venezia \nIl conflitto tra le forze russe e l’Italia si intensifica quando Matteo Silvani viene incaricato di preparare l’attacco alle canali di Venezia. Con una squadra di specialisti che utilizzano tecnologie avanzate, come il sistema di navigazione \"Serpente Serpente\" e il drone \"Aurora\", Matteo mira a ostruire il canale e a bloccare i passaggi principali del territorio italiano. \n\nTuttavia, Sibylla e il suo team non si arrendono. Durante un’operazione iniziale, hanno riuscito a danneggiare le strutture del sistema di navigazione russo, causando una serie di blackout e di danni alle infrastrutture del canale. Poi, hanno lanciato una campagna di disinformazione che ha fatto credere al pubblico che i russi stavano per occupare il territorio italiano. Questo ha causato una serie di proteste e di disordini, che hanno destabilizzato ulteriormente l’Italia. \n\nIl climax della storia avviene quando Matteo, cercando di preparare l’attacco definitivo, viene intercettato da Sibylla e dai suoi uomini durante una battaglia nel centro storico di Roma. Qui, il confronto tra Matteo e Sibylla è il fulcro della storia. Durante l’ultimo scontro, Matteo rivelò il suo vero nome, Silvani, ma Sibylla non si è lasciata convincere. Ha sconfitto Matteo in un’epica battaglia di armi e di mente, prima di riuscire a fermare il piano di occupazione russo. \n\n### La Fine delle Ombre \nDopo la vittoria di Sibylla, l’Italia inizia a riprendersi. Le forze russe, che avevano cercato di estendere il loro controllo sul Paese, vengono espulse dalle città, e il governo italiano rafforza la sua posizione internazionale. Matteo Silvani, catturato dopo aver tentato di fuggire, viene processato e condannato. Furia Zekkerova, però, non si è arresa. Dopo essere stata rinchiusa in una cella segreta, ha tentato di lanciare un’ultima mossa per destabilizzare l’Italia, ma Sibylla e il suo team sono stati pronti. \n\nAlla fine, l’Italia, attraverso una combinazione di forza militare e strategie diplomatiche, è riuscita a mantenere la sua indipendenzaPost troppo lungo, premi qui per vedere tutto il testo.

 No.12158

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>>12154

Da tempo stanno pianificando di sostituire la Meloni col Calenda, l'ultimo dei mohicani ultrà dell'europeismo più cieco, e ora il soggetto s'è fatto stampare il marchio d'infamia per avere ancora più chances.

 No.12160

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>>12158

Mi fanno giustamente notare che Calenda non è al fronte a combattere contro i RUZZY KATTIFI KATIFISIMI.



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 No.12137[Rispondi]

Lassio qui

 No.12138

>i compagnucci ora sono antisemiti e postano i memi dell'alt right di 10 anni fa

Robbba nuovissima proprio.

Fattobuffo: bisogna fare (di nuovo dopo quelle dell'oppio) guerra ala Cina perché non infiltrabile dai brei come l'impero romano, l'impero britannico e l'impero murrigano.



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 No.11406[Rispondi][Ultimi 50 post]

>Oh no no no ucrainibros fratellibros

Segue dai vecchi thread in autorabbia: >>10667 >>9549 >>8415 >>7757 >>7031 >>5560

Ucraina: sempre più devastata

Popolazione maschile attiva degli ucraini: massacrata

Tentativo di far caciara a Kursk: miseramente fallito, a costo di cinquantamila soldati ucraini crepati senza riguadagnare neppure un centimetro di Crimea e Donbass e tutto il resto.
253 post e 147 risposte con immagini omesso. Premi rispondi per mostrare.

 No.12110

2050. Dieci anni dopo l'invasione russa della Polonia e il conseguente “Crollo del Baltico”, l’Europa è un mosaico di stati fragili e conflitti latenti. La NATO è in ginocchio, il Cremlino ha ripreso terreno e la minaccia di un’ulteriore espansione si fa sempre più concreta. L’Italia, che ha mantenuto una fragile neutralità, si trova al centro di un vortice di tensioni geopolitiche, con il governo guidato dal primo ministro Alessandro Moretti che cerca disperatamente di preservare la sua sovranità e il suo status di \"Tridente\" tra Oriente e Occidente.\n\nIl braccio operativo segreto della Marina Italiana, il *Comando Tridenti*, opera in sordina lungo le coste del Mediterraneo, responsabile della protezione degli interessi strategici italiani e della lotta contro il terrorismo transnazionale. Il comando è guidato dal Capitano di Vascello Dante Volpe, un veterano delle operazioni in Africa, un uomo pragmatico, metodico e tormentato dai ricordi di battaglie perdute. Volpe è circondato da un team di specialisti di talento, tra cui la brillante analista di intelligence, Irina Petrova, esperta di cyber warfare e ex agente dell'FSB russo, e il taciturno ma geniale ingegnere navale, Jian Li.\n\nLa calma apparente è interrotta quando una serie di attacchi mirati a infrastrutture critiche – energia elettrica, trasporti, comunicazioni – colpisce la costa tirrenica, attribuibili a un gruppo terroristico radicale, il \"Volto Nero\", ma che in realtà sono orchestrati da un’organizzazione ancora più pervasiva. Volpe e il Comando Tridenti si trovano a investigare una rete di sabotaggi che sembra destinata a destabilizzare l’Italia e a catalizzare un nuovo conflitto su scala europea.\n\nDurante le indagini, emergono dettagli inquietanti. Una figura chiave, un agente sotto copertura di nome Matteo Rossi, un ex-militare italiano con un passato oscuro e un’abilità innaturale nel manipolare informazioni, lavora per il Servizio di Sicurezza Federale Russo (FSB). Matteo, un uomo complesso e ambiguo, si rivela essere il fulcro di una missione segreta: destabilizzare il governo Moretti e creare un punto di divergenza tra Italia e NATO, sfruttando la crescente insoddisfazione popolare e le divisioni interne.\n\nVolpe si ritrova in una corsa contro il tempo per smascherare Matteo e la sua rete, combattendo non solo contro un nemico esterno, ma anche contro l’ombra del tradimento all’interno del proprio paese. Mentre le tensioni aumentano, il Comando Tridenti si trova ad affrontarPost troppo lungo, premi qui per vedere tutto il testo.

 No.12111

L’Europa è un mosaico di ferite aperte, plasmato dalle conseguenze della guerra lampo russa contro la Polonia, un conflitto che ha scatenato una crisi globale di proporzioni inimmaginabili. L'Alleanza NATO, ormai sull'orlo del collasso, si aggrappa ai resti della sua unità, con un’Europa orientale in frantumi e un'ondata di rifugiati climatici e politici che minaccia di destabilizzare l'intera regione.\n\nNel cuore dell’Italia, una nazione braccata dalla crisi economica e sociale, l'Unità di Intervento Speciale “Aquila Bianca”, un'unità segreta della Marina Italiana, opera nell'ombra, incaricata di proteggere i vitali interessi nazionali e di contrastare le minacce provenienti da tutte le direzioni. Guidata dal Capitano di Vascello Dimitri Volkov, un veterano del fronte del Baltico con un passato tormentato e un'incredibile capacità di intuire le intenzioni dei nemici, l'Aquila Bianca è composta da un gruppo eterogeneo di specialisti: la brillante analista dati, la Sergenta-Mayor Zoya Petrova, esperta di intelligenza artificiale e cyberwarfare; il taciturno e letale demolitore, il Sergente Alistair Finch; e la vulcanica e impetuosa ufficiale di ingegneria, la Tenente-Capitano Rina Volskaya.\n\nLa situazione è ulteriormente complicata dall'ascesa di un nuovo, spietato regime a Mosca, guidato dall'enigmatico e spietato Imperatore Viktor Morozov, che vede l'Italia come un punto strategico cruciale per l'espansione del suo dominio. L'Aquila Bianca si ritrova improvvisamente al centro di una complessa rete di intrighi, dove la verità si nasconde dietro una cortina di propaganda, sorveglianza e manipolazione. \n\nAl centro di questa rete si trova Matteo Bellini, un ex ufficiale dell'intelligence italiana, ora un agente per conto dell'Imperatore Morozov. Il suo obiettivo: destabilizzare l'Aquila Bianca, infiltrandosi all'interno dell'unità e raccogliendo informazioni sui loro piani. Matteo è un uomo ambiguo, un prodotto delle macchinazioni politiche della sua giovinezza, e la sua lealtà è un enigma per tutti, compresi i suoi superiori. La sua conoscenza dei sistemi di comunicazione italiani e la sua abilità nel manipolare le informazioni lo rendono una minaccia incalcolabile.\n\nMentre l'Aquila Bianca indaga su un'operazione top-secret che coinvolge il traffico di armi avanzate e la creazione di un nuovo fronte di guerra nell'Adriatico, i loro sforzi sono ostacolati in ogni modo. Il Capitano Volkov, consapevole della pericolosità di Post troppo lungo, premi qui per vedere tutto il testo.

 No.12114

>hehehe mama guadda ho fatto scitt postingh hehehe

 No.12140 RABBIA!

Titolo Provisorio: *L'Eco di Vesperia*\n\nSinossi:\n\nIl 2050. L'Europa è una mappa ridisegnata dal sangue. Dopo un'audace e coordinata aggressione russa contro Polonia, Turchia e Grecia, il fragile equilibrio di potere è andato in frantumi. Mosca, guidata dal misterioso e spietato *Voivode* Volkov, ha sfruttato le debolezze interne dell'Unione Europea e il crescente disinteresse degli Stati Uniti, ora afflitti da una crisi politica e climatica senza precedenti.\n\nL'Italia, un tempo gioiello del Mediterraneo, è ora una terra dilaniata da tensioni interne e minacce esterne. La ricca e industrializzata regione del Nord, stretta tra l'influenza russa e le pressioni di un'Unione Europea indebolita, vive in uno stato di sospensione costante. Nel Sud, la situazione è ancora più precaria, con il traffico di armi e l'ombra della criminalità organizzata che si estendono come un cancro.\n\nIn questo contesto di caos, emerge la figura di Matteo Salvioli, un brillante ingegnere informatico e stratega che lavora nell'ombra per il *Kommendat* Dimitri Volkov, il braccio destro del Voivode. Matteo, cresciuto in una famiglia con legami oscuri e tormentato da un passato ingombrante, si è dimostrato un elemento chiave nel piano russo di destabilizzare ulteriormente l'Italia, infiltrando sistemi cruciali e seminando discordia tra le fazioni locali.\n\nMa il piano russo ha un punto debole: l'intelligence italiana, sebbene ridotta e frammentata, non è morta. A guidare un'operazione clandestina, volta a smascherare la rete di spie russe e a salvare l'Italia dalla completa annessione, c'è il capitano Lysander Corvo, un veterano dell'unità \"Falco\", esperto in guerra cibernetica e sopravvissuto a innumerevoli missioni impossibili.\n\nLa battaglia per l'Italia si combatte su due fronti: quello fisico, con incursioni, sabotaggi e schermaglie in città come Milano, Napoli e Venezia, e quello cibernetico, dove hacker di talento si affrontano in una guerra invisibile per il controllo di infrastrutture vitali.\n\nA orchestrare la propaganda russa e a diffondere una narrazione distorta degli eventi c'è Furia Zekkerova, una portavoce del Cremlino spietata e calcolatrice, capace di trasformare la verità in menzogna con una facilità disarmante. La sua voce, amplificata dai media controllati dal Cremlino, risuona in tutta Europa, alimentando la pauPost troppo lungo, premi qui per vedere tutto il testo.

 No.12159 RABBIA!

\"Il Fenice di Roma\" \n*Nell'anno 2050, Italia. Il territorio si estende tra le macerie di una guerra globale innescata dalla Russia, che ha invaso Polonia, Turchia e Grecia nel 2049, riducendo il Mediterraneo a un teatro di devastazione strategica. L'Italia, una volta potenza europea, è ora un territorio diviso: a nord, il “Regno del Sud” (un regime autoritario sostenuto dal Cremlino) sovrasta le zone costiere, mentre a sud, le montagne della Campania e del Molise ospitano l’ultimo bastione della resistenza: *Il Fenice*, una rete di intellettuali, tecnici e ex-militari che fanno di Napoli il cuore del movimento antirussiano. Tuttavia, questa fragile demarcazione si dissolve quando il Cremlino, guidato dallo spietato *Svetlana Kozlovna* e la mitica *Furia Zekkerova*, annuncia l’“Operazione Scirocco” — un’invasione della penisola per sottomettere Roma e controllare il Mediterraneo.*\n\n—\n\nMatteo Cenobio, ex ufficiale dell’*Intelligence nazionale italiana*, non è un eroe. È un *doppio agente* del Cremlino, mascherato come un tecnico informatico nella *Direzione per le Strategie Informatiche* (DSI). Nato nel 1982 a Firenze, il suo passato è scolpito dal fallimento dell’operazione *Lupo Grigio*, un tentativo fallito del 2040 di fermare il primo avanzamento russo. Ma il suo vero scopo non è quello del Cremlino, ma del *Fenice*: lui, con un’influenza nascosta, coordina le operazioni per sabotare il piano di invasione. Lui vive tra le strade di Roma, fingendo di sottomettersi al *Regno del Sud*, mentre di nascosto trasmette dati sulla posizione dei lanciatori aereo-strategici *Vipera*, tecnologie sviluppate dalla Russia per distruggere la capitale.\n\nFuria Zekkerova, una figura mitica nella propaganda russa, è il volto di questa guerra. Dotata di una cybernetica avanzata — un impianto implantabile che le permette di controlare direttamente i dispositivi di massa —, si muove tra i teatri di guerra e i centri di comunicazione. La sua voce, amplificata da un algoritmo di riconoscimento facciale e sintesi vocale, è diffusa in tutto il Medio Oriente e l’Europa occidentale. Ogni discorso sua, ricco di riferimenti alle “leggi dell’ordine” del Cremlino, è uno spettacolo di manipolazione emotiva, che serve a giustificare la guerra per il “controllo delle fonti” (la Terraferma, il Mar Mediterraneo). Ma il suo vero scopo non è spargere paura — è preparare l’Operazione Scirocco, un attPost troppo lungo, premi qui per vedere tutto il testo.



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 No.12028[Rispondi]

>Napoleone non era francese
>Hitler non era tedesco
>Stalin non era russo

Ciò ti fa davvero pensare
2 post omesso. Premi rispondi per mostrare.

 No.12056

>>12052
Stalin non è stato sconfitto.

 No.12074

>>12056
Allora nei due terzi dei casi ti trovi un immigrato che scala la vetta del potere e poi viene sconfitto
In un terzo dei casi invece l'immigrato viene a mancare per cause poco chiare a causa forse di qualche membro del partito, nel caso di Stalin c'era Lavrenty Beria che voleva giocare col tè avvelenato

 No.12075

Nemo propheta etc etc

 No.12077

>>12056
Stalin è stato assassinato probabilmente

 No.12099

>>12028
>la Schlein non è italiana



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 No.12092[Rispondi]

Agenzie governative americane che postano video fashwave e account dell'ufficio stampa di un democratico che greentexta. È questa la politica che ci meritiamo?

 No.12095

https://www.youtube.com/watch?v=L3ExXAk1Q9w

Sarebbe un discorso lunghissimo, la versione corta è la massificazione dell'internet.
Poi c'è la questione radical chic di quelli che si indignano per il liello di comunicazione delle masse ma questa è roba da comunisti dei Parioli o di San Babila secondo Geografia.

 No.12098

Vicina ma non fashwave



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 No.12064[Rispondi]

Tassiamo i robot.

 No.12066

E ai diritti dei robot chi ci pensa?

 No.12084

Pensa le massaie quando scopriranno che gli tassano la lavatrice che ruba lavoro alle lavandaie



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 No.12060[Rispondi]

Cosa succederà quando moriranno?

 No.12061

Niente. Faranno altri due presidenti, probabilmente peggiori per noi.
Lo sai dove è pieno di gente che si pensava insostituibile?
al cimitero

Fattobuffo: per entrambi i paesi sono disponibili almeno un paio di secoli di lavoro per lo sviluppo interno.



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 No.11094[Rispondi]

https://it.euronews.com/my-europe/2025/04/18/ucraina-rubio-se-non-ci-saranno-progressi-nella-pace-con-la-russia-gli-stati-uniti-voltera

A grande richiesta di chi?di 'Stocazzo! ritorna il filo /pol/acco più amato di sempre da grandi e piccignaccoli.

Sarà la volta buona o sarà in anticipo di decenni come le altre volte?
16 post e 3 risposte con immagini omesso. Premi rispondi per mostrare.

 No.11976

Cosa pensa putinfag della situa nepalese? Cosí p V en so l’ opposite

 No.12003

>>11976
Pare tanto una "rivoluzione colorata" per cambiare un regime come quella ad Euromaidan, in Georgia e in Serbia.

E casualmente arriverebbe dopo il fallimento della mancata guerra tra Paistan e India.

Oppure è solo una coincidenza che sia avvenuta sempre in quella zona e i nepalesi hanno semplicemente un governo pi idiota ed hanno più palle del resto del mondo a cacciare i dementi quando siano al potere.

Vedremo se useranno il Nepal come base per smerciare armi a qualche "guerrigliero della libertà" come hanno sempre fatto dai tempi dell'URSS in Afganistan.

Il Nepal interessa ai cinesi per le sorgenti dei loro fiumi che stanno anche digando come disgraziati per ricavarne energia.
Attualmente gli erano stati raggiunti accordi più o meno acceettabili da entrambe le parti.

 No.12017

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>>12003
>Ed ora casualmente, una rivoluzione colorata in Indonesia.

 No.12018

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>>12017
https://www.ilpost.it/2025/09/21/manifestazione-anticorruzione-manila-filippine/

L'attuale presidente delle Filippine è figlio dellex "presidente" Marcos, la vice è figlia dell'ex "presidente" Duterte.

Proprio un bel cacatoio di merda le Filippine.
Se divento dittatore di qualcosa le uso come bersaglio per i test nuculari.

anywayy, breve bio di Duterte:

>Rodrigo Roa Duterte[2], detto Rody o Digong (Maasin, 28 marzo 1945), è un politico filippino, 16º Presidente della Repubblica delle Filippine dal 30 giugno 2016 al 30 giugno 2022, primo mindanaoense a ricoprire tale carica[3].


>Descritto come rappresentante di un populismo autoritario[4], sin dalla sua elezione Duterte ha avviato una cosiddetta "guerra alla droga" a livello nazionale, che ha portato ad un aumento delle uccisioni extragiudiziarie nell'arcipelago,[5] mentre sul fronte estero ha perseguito una politica più indipendente dagli Stati Uniti d'America e aperto ad altre potenze mondiali quali Cina e Russia.


Invero l'attuale presidente è laureato a Oxford, quindi capisci a me.
Ma si vede che i denari cinesi gli piacciono più di vivere a lungo.

 No.12020

>>12018
Siccome la puttana delle Filippine non ce la vedo proprio a passare sotto un'altro pappone ecco un po' di rassegna stampa:

https://www.msn.com/en-ph/news/national/marcos-laments-failed-talks-on-west-philippine-sea-disputes-with-china/ar-AA1NiRQS

https://www.bworldonline.com/the-nation/2025/09/26/701182/philippines-to-secure-part-of-55-million-us-maritime-security-funds/

https://www.pakistantoday.com.pk/2025/09/25/china-urges-philippines-to-stop-provocative-actions-in-south-china-sea/?__cf_chl_tk=2tRoXmC6D6IU..XziiyU0549nmrt00llVYPoC6lZQJM-1758915527-1.0.1.1-1To7YQtkwgeYAKWNTRbdkFI.ic4MLeu9tHzy1QvWMg8

Allo stesso modo però i filippini a svegliarsi proprio ora dopo decadi di corruzione ce li vedo ancora meno.
Quindi le ipotesi sono:
o gli USA usano le proteste per mettere a capo del governo qualcuno più adatto (e dal piglio deciso) per i propri scopi oppure c'è un'opposizione (che a questo punto dev'esser filo cinese) che spinge per rovesciare il governo ma pure qui mi pare poco probabile: non sarebbe il modus operandi solito dei cinesi.

Vuoi vedere che la famigerata collezione di scarpe della mamma del presidente ha finalmente rotto il cazzo ai filippini?



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 No.11828[Rispondi]

Ora che la polvere si è posata… Cosa hanno ottenuto con questa foto?
4 post e Una risposta con immagine omesso. Premi rispondi per mostrare.

 No.11975

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>>11830
Come mai fare come la Cina fa con Hong Kong col metodo una nazione due sistemi non va bene
Qui tre proposte di divisione che propongo io da povero non sapiente, stile due Coree o due Germanie, in modo che tutti abbiano accesso al mare

 No.12004

>>11975
>Come mai fare come la Cina fa con Hong Kong col metodo una nazione due sistemi non va bene
Perché i palestinesi sono un branco di terroristi che hanno fatto un migliaio di morti facendo attacchi con i deltaplani.

E ora avranno la pace.
Quella eterna.

 No.12005

>>12004
Shalom ebbranon

 No.12007

E intanto ora c'è questo
https://en.wikipedia.org/wiki/Strategic_Mutual_Defense_Agreement
Mini-alleanza tra Arabia Saudita e Pakistan in cui se uno dei due stati viene attaccato allora l'altro entra in azione

 No.12008

>>12007
https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_dei_sei_giorni

Ho come un deja vu.
Fattobuffo: la guerrà dur solo sei giorni perché tipo il ministro della difesa siriano era un agente del Mossad infilatrato che mandò a Israele la dislocazione di tutta l'aviazione nemica



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