/pol/ - Politica, Società e Storia

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 No.12115[Rispondi]

>Oh no no no ucrainibros fratellibros

Segue dai vecchi thread in autorabbia: >>11406 >>10667 >>9549 >>8415 >>7757 >>7031 >>5560

Ucraina: sempre più devastata.

Popolazione maschile attiva degli ucraini: massacrata.

Tentativo di far caciara a Kursk: miseramente fallito.

Centimetri di territorio riguadagnati: zero.
41 post e 14 risposte con immagini omesso. Premi rispondi per mostrare.

 No.12185

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Qualcuno gli spieghi che l'Ucraina non fa parte né della UE, né della NATO.

E che gli europei non hanno alcun bisogno di una GVERRA, e che ce ne strafreghiamo altamente delle tragiche sorti degli ucraini, che avrebbero potuto rinunciare alla NATO e arrendersi il primo giorno (rimettendoci solo la Crimea), conservando intatto l'esercito e le infrastrutture, e un'economia attiva quanto basta per poter chiedere di entrare nell'UE.

La Russia ne avrebbe cavato un danno di immagine, non avrebbe potenziato il suo esercito, non avrebbe realizzato l'indipendenza dalle finanze straniere, non avrebbe costruito alleanze più solide con la Cina e il resto dei BRICs, non sarebbe diventata attore geopolitico internazionale di prim'ordine…

 No.12186

>>12185
ciccio il primo giorno hanno lanciato missili su kiev, se ti piace calarti le braghe e farti inculare vai alla stazione non fai il governante

 No.12187

L'equilibrio fragile dell'ordine globale si è infranto in una tempesta di fuoco. Un'escalation audace da parte della Russia, culminata con attacchi simultanei a Polonia, Turchia e Grecia, ha lasciato un'Europa in preda al caos. Mentre l'alleanza transatlantica si affanna per contenere la marea rossa, l'Italia, terreno di scontro e ombra di conflitti celati, si trova a navigare un intricato labirinto di tradimenti, intrighi economici e segreti sepolti sotto le vestigia di un glorioso passato.\n\nRoma, sprofondata in una profonda crisi economica e governata da un fragile governo fantoccio manipolato dal Cremlino, è diventata il fulcro di un'operazione russa multiforme: “Palladion”. L'obiettivo non è solo il controllo strategico del Mediterraneo, ma anche l'estrazione sistematica delle antiche risorse del Mar Tirreno, vitali per alimentare la guerra logorante che dilania il continente.\n\nAl centro di questo pericoloso gioco vi è Matteo Varvara, un brillante ingegnere informatico romano che, convinto di agire per il bene del suo paese, lavora segretamente per i servizi di intelligence russi sotto il nome in codice \"Stige\". La sua conoscenza dei sistemi informatici italiani e dei suoi punti deboli è inestimabile per la strategia di influenza del Cremlino. Ma quando Matteo scopre dettagli inquietanti sull’impatto ambientale e le vere motivazioni dietro l'operazione, inizia a dubitare delle sue scelte.\n\nContro ogni speranza, un'unità di operatori Speciali italiani, riorganizzata sotto il comando del carismatico Colonnello Elio Celsanto, inizia a ricostruire la verità dietro il crescente controllo russo. Aiutati da \"Zaffiro\", una misteriosa esperta di cybersicurezza e figlia di un defunto membro della flotta italiana scomparsa dieci anni prima, devono smascherare il velo di menzogne tesseuto dal Cremlino ed interrompere l'operazione Palladion prima che l’Italia -e un frammento di civiltà occidentale- venga distrutta irrimediabilmente.\n\nA Mosca, la voce tagliente e spietata di Furia Zekkerova, portavoce del Cremlino, diffonde una narrazione distorta di \"liberazione\" e \"ripulitura\" destinata a giustificare l'aggressione russa, manipolando l'opinione pubblica globale e sopprimendo qualsiasi tentativo di resistenza. La sua fredda efficienza nella gestione della propaganda contribuisce a rendere ancora più ardua la verità di ciò che viene realmente accaduto.\n\nMentre i protagonisti si muovono tra le rovine di una democrazia malata e di un’economia sull'Post troppo lungo, premi qui per vedere tutto il testo.

 No.12188

Immagina che tu e i tuoi amici stiate giocando in un parco, e c’è un gruppo di persone più grandi che vuole prendersi il vostro castello di sabbia e non vi permette di giocare. Se ve ne andaste subito dicendo: "Ok, tenetevi tutto", quel gruppo capirebbe che può fare quello che vuole, ogni volta, con chiunque.

Ma se invece cercaste aiuto – chiamaste un adulto, un insegnante o qualcuno di giusto – e cercaste di difendere il vostro gioco in modo corretto, forse riuscireste a far rispettare le regole. Magari non subito, ma con il tempo, e con l’aiuto degli altri, potreste far capire che non è giusto prendere le cose degli altri con la forza.

Così funziona anche con i paesi. Quando un paese più forte ne attacca uno più piccolo, arrendersi subito vorrebbe dire dire: "Puoi fare quello che vuoi", e questo potrebbe far credere agli altri che usare la forza è giusto. Invece, resistere – chiedendo aiuto agli amici, ai paesi vicini, alle Nazioni Unite – vuol dire dire: "No, questa non è la regola del gioco. Non è giusto prendere le cose degli altri con la violenza".

Resistere non vuol dire combattere da soli o fare la guerra a tutti i costi, ma vuol dire non mollare, chiedere aiuto, e far sapere a tutti che si ha il diritto di stare in pace, nel proprio paese, come tu hai il diritto di giocare nel parco.

Per questo non è saggio arrendersi subito: perché difendere ciò che è giusto, con l’aiuto degli altri, è importante per tutti.

 No.12189

Ecco alcuni motivi per cui non è saggio arrendersi di fronte ad una aggressione militare pesante:

La tua libertà: Se ti arrendi, potresti perdere la tua libertà e quella delle persone che ami. La libertà è un diritto fondamentale che ci permette di vivere la nostra vita come vogliamo.

La tua sicurezza: Arrendersi non significa necessariamente essere al sicuro. A volte, le persone che attaccano non rispettano le regole e potrebbero comunque farti del male, anche se ti arrendi.

La tua comunità: Se ti arrendi, potresti mettere in pericolo anche le persone che vivono intorno a te. La tua comunità potrebbe essere danneggiata o persino distrutta se non si difende.

La tua dignità: Arrendersi senza lottare può far sentire le persone deboli e senza speranza. Difendere ciò che è giusto e ciò che appartiene a te e alla tua comunità può darti una sensazione di orgoglio e dignità.

La possibilità di aiuto: Se non ti arrendi, potresti avere la possibilità di ricevere aiuto da altre persone o da organizzazioni che possono venirti in soccorso. Se ti arrendi subito, potresti perdere questa opportunità.

L'esempio per gli altri: Se ti arrendi facilmente, potresti dare un cattivo esempio agli altri. Mostrare coraggio e determinazione può ispirare gli altri a fare lo stesso e a lottare per ciò che è giusto.

Ricorda, difendersi non significa essere aggressivi o violenti. Significa proteggere se stessi e le persone che ami da chi vuole fare del male. È importante cercare sempre di risolvere i problemi in modo pacifico, ma a volte, quando si è di fronte a una minaccia grave, è necessario prendere misure più serie per proteggersi.



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 No.11965[Rispondi]

>Le Hurr, Le Durr, i Novax Mattinculo, HEHEHE, il vaccino vaccinale del grimpasso grimpassista, gombloddoh

Continua da >>11367 >>10649 >>9533 >>8979 >>8075 >>7054 >>5969 >>5106 che son già ingiustamente in autorabbia.

Intanto, LASCENZAH continua pensosamente a interrogarsi… e a cercare miserabili scuse: HURR-DURR! PERTOSSE!
66 post e 73 risposte con immagini omesso. Premi rispondi per mostrare.

 No.12161

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"Nessun collegamento", come fanno a dirlo?

Tutti e due morti nel sonno e tutti due morti per malore improvviso.

No, non credo sia stata colpa della mozzarella.

 No.12170

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OHI (oggi ho imparato) che se non vai a votare ti viene il malorino improvvisino.

Mica è colpa del vaccino! è KOLPA DEL ASTENZIONISMO!!

anzi, solo del ASTEN perché altrimenti è antisemitico

 No.12173

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Il sogno di tutti gli studenti di tutte le epoche…

…realizzato solo grazie al vaccinismo covidiota!

 No.12174

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Due spettatori che muoiono nello stesso momento nello stesso evento sportivo. Le statistiche stanno dicendo qualcosa di molto semplice: no, non hassempre happenuto.

Succede solo dal 2021.

 No.12184

Il buon Renovatio21 continua settimanalmente a tener traccia dei malorini improvvisini menzionati sulla stampa generalmente locale:

https://www.renovatio21.com/i-malori-della-46a-settimana-2025/



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 No.12028[Rispondi]

>Napoleone non era francese
>Hitler non era tedesco
>Stalin non era russo

Ciò ti fa davvero pensare
3 post omesso. Premi rispondi per mostrare.

 No.12074

>>12056
Allora nei due terzi dei casi ti trovi un immigrato che scala la vetta del potere e poi viene sconfitto
In un terzo dei casi invece l'immigrato viene a mancare per cause poco chiare a causa forse di qualche membro del partito, nel caso di Stalin c'era Lavrenty Beria che voleva giocare col tè avvelenato

 No.12075

Nemo propheta etc etc

 No.12077

>>12056
Stalin è stato assassinato probabilmente

 No.12099

>>12028
>la Schlein non è italiana

 No.12183

La cosa che più mi fa pensare ultimamente è che se gli europei non si fossero massacarati da soli nel '900 adesso avrebbero ancora tutto il mondo in mano, avrebbero continuato il colonialismo e saremmo forse il doppio a livello numerico.



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 No.12137[Rispondi]

Lassio qui

 No.12138

>i compagnucci ora sono antisemiti e postano i memi dell'alt right di 10 anni fa

Robbba nuovissima proprio.

Fattobuffo: bisogna fare (di nuovo dopo quelle dell'oppio) guerra ala Cina perché non infiltrabile dai brei come l'impero romano, l'impero britannico e l'impero murrigano.

 No.12177

>>12138
>ora
Lol



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 No.11406[Rispondi][Ultimi 50 post]

>Oh no no no ucrainibros fratellibros

Segue dai vecchi thread in autorabbia: >>10667 >>9549 >>8415 >>7757 >>7031 >>5560

Ucraina: sempre più devastata

Popolazione maschile attiva degli ucraini: massacrata

Tentativo di far caciara a Kursk: miseramente fallito, a costo di cinquantamila soldati ucraini crepati senza riguadagnare neppure un centimetro di Crimea e Donbass e tutto il resto.
256 post e 147 risposte con immagini omesso. Premi rispondi per mostrare.

 No.12140 RABBIA!

Titolo Provisorio: *L'Eco di Vesperia*\n\nSinossi:\n\nIl 2050. L'Europa è una mappa ridisegnata dal sangue. Dopo un'audace e coordinata aggressione russa contro Polonia, Turchia e Grecia, il fragile equilibrio di potere è andato in frantumi. Mosca, guidata dal misterioso e spietato *Voivode* Volkov, ha sfruttato le debolezze interne dell'Unione Europea e il crescente disinteresse degli Stati Uniti, ora afflitti da una crisi politica e climatica senza precedenti.\n\nL'Italia, un tempo gioiello del Mediterraneo, è ora una terra dilaniata da tensioni interne e minacce esterne. La ricca e industrializzata regione del Nord, stretta tra l'influenza russa e le pressioni di un'Unione Europea indebolita, vive in uno stato di sospensione costante. Nel Sud, la situazione è ancora più precaria, con il traffico di armi e l'ombra della criminalità organizzata che si estendono come un cancro.\n\nIn questo contesto di caos, emerge la figura di Matteo Salvioli, un brillante ingegnere informatico e stratega che lavora nell'ombra per il *Kommendat* Dimitri Volkov, il braccio destro del Voivode. Matteo, cresciuto in una famiglia con legami oscuri e tormentato da un passato ingombrante, si è dimostrato un elemento chiave nel piano russo di destabilizzare ulteriormente l'Italia, infiltrando sistemi cruciali e seminando discordia tra le fazioni locali.\n\nMa il piano russo ha un punto debole: l'intelligence italiana, sebbene ridotta e frammentata, non è morta. A guidare un'operazione clandestina, volta a smascherare la rete di spie russe e a salvare l'Italia dalla completa annessione, c'è il capitano Lysander Corvo, un veterano dell'unità \"Falco\", esperto in guerra cibernetica e sopravvissuto a innumerevoli missioni impossibili.\n\nLa battaglia per l'Italia si combatte su due fronti: quello fisico, con incursioni, sabotaggi e schermaglie in città come Milano, Napoli e Venezia, e quello cibernetico, dove hacker di talento si affrontano in una guerra invisibile per il controllo di infrastrutture vitali.\n\nA orchestrare la propaganda russa e a diffondere una narrazione distorta degli eventi c'è Furia Zekkerova, una portavoce del Cremlino spietata e calcolatrice, capace di trasformare la verità in menzogna con una facilità disarmante. La sua voce, amplificata dai media controllati dal Cremlino, risuona in tutta Europa, alimentando la pauPost troppo lungo, premi qui per vedere tutto il testo.

 No.12159 RABBIA!

\"Il Fenice di Roma\" \n*Nell'anno 2050, Italia. Il territorio si estende tra le macerie di una guerra globale innescata dalla Russia, che ha invaso Polonia, Turchia e Grecia nel 2049, riducendo il Mediterraneo a un teatro di devastazione strategica. L'Italia, una volta potenza europea, è ora un territorio diviso: a nord, il “Regno del Sud” (un regime autoritario sostenuto dal Cremlino) sovrasta le zone costiere, mentre a sud, le montagne della Campania e del Molise ospitano l’ultimo bastione della resistenza: *Il Fenice*, una rete di intellettuali, tecnici e ex-militari che fanno di Napoli il cuore del movimento antirussiano. Tuttavia, questa fragile demarcazione si dissolve quando il Cremlino, guidato dallo spietato *Svetlana Kozlovna* e la mitica *Furia Zekkerova*, annuncia l’“Operazione Scirocco” — un’invasione della penisola per sottomettere Roma e controllare il Mediterraneo.*\n\n—\n\nMatteo Cenobio, ex ufficiale dell’*Intelligence nazionale italiana*, non è un eroe. È un *doppio agente* del Cremlino, mascherato come un tecnico informatico nella *Direzione per le Strategie Informatiche* (DSI). Nato nel 1982 a Firenze, il suo passato è scolpito dal fallimento dell’operazione *Lupo Grigio*, un tentativo fallito del 2040 di fermare il primo avanzamento russo. Ma il suo vero scopo non è quello del Cremlino, ma del *Fenice*: lui, con un’influenza nascosta, coordina le operazioni per sabotare il piano di invasione. Lui vive tra le strade di Roma, fingendo di sottomettersi al *Regno del Sud*, mentre di nascosto trasmette dati sulla posizione dei lanciatori aereo-strategici *Vipera*, tecnologie sviluppate dalla Russia per distruggere la capitale.\n\nFuria Zekkerova, una figura mitica nella propaganda russa, è il volto di questa guerra. Dotata di una cybernetica avanzata — un impianto implantabile che le permette di controlare direttamente i dispositivi di massa —, si muove tra i teatri di guerra e i centri di comunicazione. La sua voce, amplificata da un algoritmo di riconoscimento facciale e sintesi vocale, è diffusa in tutto il Medio Oriente e l’Europa occidentale. Ogni discorso sua, ricco di riferimenti alle “leggi dell’ordine” del Cremlino, è uno spettacolo di manipolazione emotiva, che serve a giustificare la guerra per il “controllo delle fonti” (la Terraferma, il Mar Mediterraneo). Ma il suo vero scopo non è spargere paura — è preparare l’Operazione Scirocco, un attPost troppo lungo, premi qui per vedere tutto il testo.

 No.12166 RABBIA!

Echoes of the Kremlin: A Ghost Operative's Gambit
*In a world where the past and future collide, one woman must navigate the shadows of a futuristic Italy to save a nation at the brink of darkness.*



#### Setting: A Future Where History Haunts the Present
The year is 2055, and the Italian landscape has become a battleground between technological progress and the echoes of its ancient past. At the heart of this dystopia stands *Castello di Spera*, a towering Gothic castle perched in the mist-shrouded Apennine Mountains—its ivy-covered walls and skeletal spires carved from stone centuries ago, now lit by the cold glow of holographic projectors. Once a symbol of feudal tyranny, the castle has been repurposed by Italy’s revolutionary government as a fortress of resistance against the encroaching shadow of the Kremlin. Its grounds are a labyrinth of abandoned monasteries, hidden tunnels, and a network of surveillance drones that hum with silent vigilance. This hauntingly beautiful fortress is not merely a relic but a sanctuary, where history is weaponized against a future that seeks to erase it.

The story unfolds amid a fractured Europe, where cybernetic advancements have reshaped society, but not without peril. Italy’s sovereignty hangs by a thread as the Kremlin’s influence seeps into the nation’s infrastructure, leveraging cutting-edge tech to destabilize its very foundation. Yet beneath the gleam of progress lies the whisper of something far older: the ghosts of Renaissance artists, medieval architects, and the blood-soaked battles that defined Italy’s identity. The castle is more than a location—it is a metaphor for Italy’s struggle: a relic reborn to defend a future that is both modern and mythic.



#### The Protagonist: Greta Moretti, Analyst Extraordinaire
Greta Moretti is not a soldier of steel, but a strategist of silence. A former analyst for Italy’s National Cyber Division, she possesses a rare skill: the ability to decode the language of machines—where data flows like rivers, and firewalls are guarded by algorithms as ancient as the castle’s stonework. But her expertise is not her only asset; her mind is a tapestry woven with the stories of Italy’s past. She can navigate the labyrinthine corridors of both the digital world and the castle’s physical labyrinth, her eyes trained on details that otPost troppo lungo, premi qui per vedere tutto il testo.

 No.12167 RABBIA!

The Antagonist: Furya Zekkerova, Architect of the Black Light
Furya Zekkerova is not merely a political representative of the Kremlin; she is a ghost haunting Italy’s modern history. Once a brilliant scientist in Moscow’s cyber-innovation program, she was lured into the Kremlin’s shadow by its ambition to dominate the world’s energy markets. Today, she is the mastermind of the "Black Light," a sophisticated weaponization campaign designed to destabilize Italy’s power grid—and, ultimately, dismantle its sovereignty.

Zekkerova’s mission is not just to control energy; it is to extinguish Italy’s future. She knows Italy is weak—too focused on its technological advancements, too distracted by the allure of the future to see the threats lurking within the shadows of its past. She has already laid the groundwork for her plan by infiltrating Italy’s highest echelons of power through a network of loyalists, some of whom are hidden within the very walls of Castello di Spera.

Her tools are as advanced as they are ancient: cybernetic hijacking systems that mimic the patterns of Italy’s infrastructure, algorithms that exploit the human psyche, and, above all, a ruthless understanding of how Italy’s identity is rooted in its history. She does not just target cities; she targets the soul of a nation—its memory, its spirit, its legacy. Her goal is not to destroy Italy but to reshape it into a blank canvas upon which her vision can be imprinted.



#### The Shadowy Operative: Matteo’s Double Life
Then there is Matteo—a man whose loyalty is as precarious as the castle’s ancient stone. Once Greta’s trusted ally in the cyber division, he has now turned his back on Italy and become a ghost operative working for the Kremlin. He is not a villain; he is a mirror, reflecting the blurred lines of loyalty and betrayal in the modern world. His true identity remains hidden, even to those who trust him most.

Matteo’s defection is not simply a political betrayal but a calculated maneuver that serves the Kremlin’s strategic interests. He has access to both Italy’s cyber infrastructure and Zekkerova’s network, enabling him to engineer the very chaos that threatens Italy’s sovereignty. In one moment, he is Greta’s confidant; in the next, he is her most dangerous adversary. His mission is not to destroy Italy but to destabilize it, ensuring that when Zekkerova strikes, she finPost troppo lungo, premi qui per vedere tutto il testo.

 No.12168 RABBIA!

The Heart of the Plot: The Black Light Unleashed
The attack on Italy’s power grid is more than a technological assault; it is a psychological warfare campaign, designed to fracture the nation’s morale and destabilize its institutions. Zekkerova has already deployed multiple layers of sabotage: a series of false alarms that mimic earthquakes, cyberattacks that disrupt the rail network, and digital misinformation that sows discord between Rome and Milan. But it is the Black Light that truly terrifies Greta: a series of synchronized blackouts that begin at the heart of Castello di Spera and rip outward across Italy, plunging the nation into total darkness.

The attack is not merely physical—it is ideological. Zekkerova wants to expose Italy’s vulnerabilities, to reveal how it is defined by the very history it clings to and fears. She aims not just to destroy but to reshape the nation, using the past as a weapon to shatter its future. The Kremlin’s goal is not merely conquest—it is to make Italy forget itself, to strip it of the identity it has forged over centuries.



#### Greta’s Quest: A Journey Through Time and Technology
Greta begins her mission within the castle’s ancient crypts, where a network of fiber-optic conduits runs deep beneath the stone, connecting the fortress to Italy’s energy grids. Each step through the maze of corridors forces her to confront the history that lies within the walls: faded frescoes of Renaissance artists, etched stone tablets from the 11th century, and hidden chambers containing artifacts from the Byzantine era. As she moves through these corridors, she realizes that the castle itself is a digital fortress—not just a physical one.

Her first victory is a masterstroke of ingenuity. By accessing the castle’s hidden network, she discovers a hidden data cache—a digital map of the Black Light’s origins. But Zekkerova’s forces close in fast. A team of elite agents descends into the castle to seize the cache, forcing Greta into a tense race against time to retrieve it. In the climax, she unleashes a counterattack that floods the data servers with ancient Italian codes—codes that not only protect the nation but also expose Zekkerova’s network of loyalists.

As the battle intensifies, Greta realizes that she has been working with a rogue operative who has been embedded deep within the Kremlin’s ranks—someone who knows thePost troppo lungo, premi qui per vedere tutto il testo.



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 No.12092[Rispondi]

Agenzie governative americane che postano video fashwave e account dell'ufficio stampa di un democratico che greentexta. È questa la politica che ci meritiamo?

 No.12095

https://www.youtube.com/watch?v=L3ExXAk1Q9w

Sarebbe un discorso lunghissimo, la versione corta è la massificazione dell'internet.
Poi c'è la questione radical chic di quelli che si indignano per il liello di comunicazione delle masse ma questa è roba da comunisti dei Parioli o di San Babila secondo Geografia.

 No.12098

Vicina ma non fashwave



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 No.12064[Rispondi]

Tassiamo i robot.

 No.12066

E ai diritti dei robot chi ci pensa?

 No.12084

Pensa le massaie quando scopriranno che gli tassano la lavatrice che ruba lavoro alle lavandaie



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 No.12060[Rispondi]

Cosa succederà quando moriranno?

 No.12061

Niente. Faranno altri due presidenti, probabilmente peggiori per noi.
Lo sai dove è pieno di gente che si pensava insostituibile?
al cimitero

Fattobuffo: per entrambi i paesi sono disponibili almeno un paio di secoli di lavoro per lo sviluppo interno.



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 No.11094[Rispondi]

https://it.euronews.com/my-europe/2025/04/18/ucraina-rubio-se-non-ci-saranno-progressi-nella-pace-con-la-russia-gli-stati-uniti-voltera

A grande richiesta di chi?di 'Stocazzo! ritorna il filo /pol/acco più amato di sempre da grandi e piccignaccoli.

Sarà la volta buona o sarà in anticipo di decenni come le altre volte?
16 post e 3 risposte con immagini omesso. Premi rispondi per mostrare.

 No.11976

Cosa pensa putinfag della situa nepalese? Cosí p V en so l’ opposite

 No.12003

>>11976
Pare tanto una "rivoluzione colorata" per cambiare un regime come quella ad Euromaidan, in Georgia e in Serbia.

E casualmente arriverebbe dopo il fallimento della mancata guerra tra Paistan e India.

Oppure è solo una coincidenza che sia avvenuta sempre in quella zona e i nepalesi hanno semplicemente un governo pi idiota ed hanno più palle del resto del mondo a cacciare i dementi quando siano al potere.

Vedremo se useranno il Nepal come base per smerciare armi a qualche "guerrigliero della libertà" come hanno sempre fatto dai tempi dell'URSS in Afganistan.

Il Nepal interessa ai cinesi per le sorgenti dei loro fiumi che stanno anche digando come disgraziati per ricavarne energia.
Attualmente gli erano stati raggiunti accordi più o meno acceettabili da entrambe le parti.

 No.12017

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>>12003
>Ed ora casualmente, una rivoluzione colorata in Indonesia.

 No.12018

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>>12017
https://www.ilpost.it/2025/09/21/manifestazione-anticorruzione-manila-filippine/

L'attuale presidente delle Filippine è figlio dellex "presidente" Marcos, la vice è figlia dell'ex "presidente" Duterte.

Proprio un bel cacatoio di merda le Filippine.
Se divento dittatore di qualcosa le uso come bersaglio per i test nuculari.

anywayy, breve bio di Duterte:

>Rodrigo Roa Duterte[2], detto Rody o Digong (Maasin, 28 marzo 1945), è un politico filippino, 16º Presidente della Repubblica delle Filippine dal 30 giugno 2016 al 30 giugno 2022, primo mindanaoense a ricoprire tale carica[3].


>Descritto come rappresentante di un populismo autoritario[4], sin dalla sua elezione Duterte ha avviato una cosiddetta "guerra alla droga" a livello nazionale, che ha portato ad un aumento delle uccisioni extragiudiziarie nell'arcipelago,[5] mentre sul fronte estero ha perseguito una politica più indipendente dagli Stati Uniti d'America e aperto ad altre potenze mondiali quali Cina e Russia.


Invero l'attuale presidente è laureato a Oxford, quindi capisci a me.
Ma si vede che i denari cinesi gli piacciono più di vivere a lungo.

 No.12020

>>12018
Siccome la puttana delle Filippine non ce la vedo proprio a passare sotto un'altro pappone ecco un po' di rassegna stampa:

https://www.msn.com/en-ph/news/national/marcos-laments-failed-talks-on-west-philippine-sea-disputes-with-china/ar-AA1NiRQS

https://www.bworldonline.com/the-nation/2025/09/26/701182/philippines-to-secure-part-of-55-million-us-maritime-security-funds/

https://www.pakistantoday.com.pk/2025/09/25/china-urges-philippines-to-stop-provocative-actions-in-south-china-sea/?__cf_chl_tk=2tRoXmC6D6IU..XziiyU0549nmrt00llVYPoC6lZQJM-1758915527-1.0.1.1-1To7YQtkwgeYAKWNTRbdkFI.ic4MLeu9tHzy1QvWMg8

Allo stesso modo però i filippini a svegliarsi proprio ora dopo decadi di corruzione ce li vedo ancora meno.
Quindi le ipotesi sono:
o gli USA usano le proteste per mettere a capo del governo qualcuno più adatto (e dal piglio deciso) per i propri scopi oppure c'è un'opposizione (che a questo punto dev'esser filo cinese) che spinge per rovesciare il governo ma pure qui mi pare poco probabile: non sarebbe il modus operandi solito dei cinesi.

Vuoi vedere che la famigerata collezione di scarpe della mamma del presidente ha finalmente rotto il cazzo ai filippini?



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 No.11828[Rispondi]

Ora che la polvere si è posata… Cosa hanno ottenuto con questa foto?
4 post e Una risposta con immagine omesso. Premi rispondi per mostrare.

 No.11975

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>>11830
Come mai fare come la Cina fa con Hong Kong col metodo una nazione due sistemi non va bene
Qui tre proposte di divisione che propongo io da povero non sapiente, stile due Coree o due Germanie, in modo che tutti abbiano accesso al mare

 No.12004

>>11975
>Come mai fare come la Cina fa con Hong Kong col metodo una nazione due sistemi non va bene
Perché i palestinesi sono un branco di terroristi che hanno fatto un migliaio di morti facendo attacchi con i deltaplani.

E ora avranno la pace.
Quella eterna.

 No.12005

>>12004
Shalom ebbranon

 No.12007

E intanto ora c'è questo
https://en.wikipedia.org/wiki/Strategic_Mutual_Defense_Agreement
Mini-alleanza tra Arabia Saudita e Pakistan in cui se uno dei due stati viene attaccato allora l'altro entra in azione

 No.12008

>>12007
https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_dei_sei_giorni

Ho come un deja vu.
Fattobuffo: la guerrà dur solo sei giorni perché tipo il ministro della difesa siriano era un agente del Mossad infilatrato che mandò a Israele la dislocazione di tutta l'aviazione nemica



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