>>211544Assolutamente no.
Quando la percentuale di femmine in un corso di laurea è al di sotto del 95%, si sentono tutte Primadonna Fatale, anche se racchie e obese, e quindi aspettano il Chadprincipe Malesserazzurro Straricchissimo.
Taccio - solo perché a Natale siam tutti più buoni - del loro bodycounteggio iniziale e finale.
>TL;DR: al secondo anno nel nostro appartamento 100% maschile ospitammo una facilona (aveva dimenticato le chiavi e doveva aspettare il giorno dopo che arrivasse la sua coinquilina) nella speranza almeno di poterne guardare qualche centimetro di pelle che non fosse della faccia o delle mani. Proprio in quell'occasione, da quando entrò alle 18 a quando sbaraccò alle 10 del mattino seguente fu più casta di una novizia delle monache di clausura, riuscendo persino a lasciarci nel dubbio se e quando avesse usato il bagno. Cenò ovviamente alla mensa universitaria, nonostante uno dei miei colleghi simponi volesse organizzare un megacenone di benvenuto (a cui tutti tranne lei avrebbero dovuto contribuire economicamente). Ci notificò subito di essere già fidanzata. Il fidanzato era il classico Chad Malessere di periferia, più ignorante di una capra (ci chiedemmo con sincerità e sgomento come facesse costui a superare esami o a guidare, visto che ignorava persino i congiuntivi e le proporzioni).
>All'epoca s'era tutti fuorisede, fuorisedissimi, per cui dormendo da noi lei risparmiò i soldi di un albergo e soprattutto di chiedere il favore ad altre amiche che "incidentalmente" per lei non avevano neppure un divano libero.
>No, da noi non si sdocciò.
>Dimenticò uno dei suoi libri (una fotocopia di un costoso libro di cui i furbetti custodivano gelosamente anche la sola fotocopia), e prontamente in tarda mattinata corsi a farmelo fotocopiare. Mi dissero che sarebbe stato pronto il pomeriggio del giorno dopo. Un paio d'ore prima che andassi a ritirarlo, si palesò il sullodato Gnurant Malessere a reclamare il libro-fotocopia della gentil pulzella. Gli dissi che lo avrei consegnato direttamente a lei a lezione. Gnurant mangiò la foglia e diede in escandescenze nel cortile, e dopo un ampio set di insulti reciproci andò via accusandomi di essere un ladro (gli risposi con un'artistica pennellata: "ma chi ti conosce, non so nemmeno chi sei e vuoi un libro che non è nemmeno tuo"). Il mattino dopo restituii le fotocopie originali dicendo alla Non Più Novizia delle Monache che se non fosse stato per il bellimbusto sconosciuto nessuno si sarebbe accorto che il libro fosse ancora a casa. Non so se lei ci abbia creduto.
>Finita l'università, non ricordo più neppure il nome di lei.