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 No.210863

Da piccolo ero timido e facevo tanta fatica a fare amicizia o ad inserirmi nei gruppi, è una cosa che mi porto dietro ancora adesso, però fortunatamente vivendo in un piccolo paese alla fine sono cresciuto andando ai vari gradi delle scuole fino alle medie sempre con la stessa gente e tutto sommato non stavo così male, poi arrivarono le superiori e lì iniziò il mio isolamento perché dovetti andare in un istituto che era qualche paese a distanza dal mio e nel quale confluivano tante ragazze e ragazzi della provincia e io ero praticamente solo in mezzo a tanta gente nuova.

Era circa il 2003, fu allora che scoprii i forum e le chat su internet nelle quali potevo registrarmi con un nickname ed un avatar, restando anonimo, e quella fu una svolta per me perché mi trovavo ad inserirmi in gruppi di persone con gli stessi hobby e soprattutto non avevo bisogno di parlare di persona senza guardare in faccia chi avevo davanti.

Non esisteva Chad nè Stacy su internet, nessuno poteva sapere che ero timido e taciturno, quindi iniziai ad essere semplicemente me stesso e senza rendermene conto passarono gli anni e diventai un pilastro della mia comunità online e nessuno sapeva come fossi fatto, salvo un due o tre persone, specialmente perchè evitavo accuratamente di andare ai raduni.

Lo stesso è accaduto ovunque andassi virtualmente, finisce sempre che divento riconoscibile e tutti o la maggior parte delle persone mi vogliono bene e mi riconoscono sebbene io non faccia niente di strano che non farei irl con gente amica, e come ogni volta c'è questa maledizione che mi fa sentire un vero impostore fuori luogo.

Il fatto è che se per qualche motivo crollasse tutta l'impalcatura delle imageboard e ci mettessimo tutti noi anon faccia a faccia, io perderei lo status di "privilegiato", tornerei ad essere lo sfigato che sono nella vita reale che nonostante sia una persona simpatica e piacevole, alla fine passa sempre in secondo piano, rimane un contorno che partecipa alle discussioni con qualche battuta senza essere uno di quelli che tiene in piedi la discussione, insomma si scoprirebbe che io sono solo "uno tra tanti".

Penso che questa maledizione colpisca tantissime persone come me, alla fine quanti sfigati e babbi di minchia erano pieni di sicurezza e autostima quando facevano gli admin con l'avatar del drago sputafuoco o del cattivone dell'anime tal dei tali? Quante volte si è scoperto dopo tanti anni di idolatria virtuale che queste persone erano goblin piriformi e gente brutta che dopo la rivelazione hanno perso prestigio?

Io do la colpa ai social media per questo, ma comunque mi sento un impostore.

 No.210867

una volta mi hanno messo il +v per qualche minuto sul canale irc #forumfree su azzurra, è stato il massimo titolo che ho raggiunto nella mia carriera sull'internet

 No.210869

>facevo tanta fatica a fare amicizia o ad inserirmi nei gruppi
Ma ho dovuto arrivare a 4 suonati per realizzare il fatto che la moaggior parte erano solo teste di cazzo e che il mio era solo un meccanismo inconscio e che in realtà aveo sempre ato ragione e che il mio "sentirmi sbagliato" era solo propaganda esterna per incularmi.

>Il fatto è che se per qualche motivo crollasse tutta l'impalcatura delle imageboard e ci mettessimo tutti noi anon faccia a faccia, io perderei lo status di "privilegiato", tornerei ad essere lo sfigato che sono nella vita reale che nonostante sia una persona simpatica e piacevole, alla fine passa sempre in secondo piano, rimane un contorno che partecipa alle discussioni con qualche battuta senza essere uno di quelli che tiene in piedi la discussione, insomma si scoprirebbe che io sono solo "uno tra tanti".

Non credo proprio.
Chi è qui HA SCELTO di esser qui.
Togliendo il "qui" non che faremmo tutti la corsa a conformarci alla società ognuno troverebbe semplicemente altri campi di applicazione per il proprio autismo.

>mi sento un impostore.

La "sindrome dell'impostore" è tipica quando l'esperienza supera la tendenza a scoprire cose nuove.
Fa parte dell'invecchiare e del presupporre che il prorpio livvello di copetenza sia comune a tutti mentre invece non stanno così le cose.

Tutto 'sto spleen è solo perchè hai fame.
Vai a fare merenda.
Ciao.

 No.210871

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>sono un impastatore

 No.210898

Io spaghetto spesso e sono socialmente isolato

 No.210899

>>210898
A me non piace tanto la pasta, preferisco risottare.

 No.210900

>cartoni animati della Disney che fin da piccolo ti insegnano che nella vita conta solo la figa e scopare
>se sei beta sfigato e tuo padre è un ritardato mentale ultima ruota del carro che si fa manipolare e sottomettere dal suo amico Pietro che è pieno di soldi e si sbatte la moglie puttana ogni notte solo perché alpha nonostante sia un ciccione di merda
>devi recitare facendo finta di essere Chad per conquistare punti sociali e impressionare la figa
>ma non basta perché devi diventare famoso in tv se vuoi fartela dare perché altrimenti nessuno riconosce lo status della vaginomunita che va in giro con la celebrità neonata

 No.210902

File: 1765614187538.mp4 (1.47 MB, 480x852, 1754739976832-1.mp4)

>>210871
MICIO!

 No.210976

>>210863
Mah, io ho un percorso simile al tuo ma il trafficare sui forum e altrove mi fece lentamente ma inesorabilmente rendere conto di quanto siano assurdamente stupidi i rapporti umani, pressoché tutti fondati su un accordo temporaneo generalmente riassumibile in "distraiamoci a vicenda".

 No.210977

Ho appena finito di vedere Scrubs perchè mi sto preparando al maxi disappunto della stagione reboot che esce a febbraio.

A parte il fatto che le prime 4 stagioni sono un capolavoro e a partire da metà della stagione 5 in poi c'è un declino pazzesco, nonostante io abbia odiato come hanno sviluppato e chiuso le storie dei personaggi in modo sbrigativo, provo davvero frustrazione immensa per come hanno gestito il finale di JD.
Viene cuccato da una letterale puttana arrivista che gli ruba un figlio e lui quando si era sistemato all'ospedale e aveva ottenuto la donna dei suoi sogni decide di auto cuccarsi e rovinarsi la vita separandosi dal suo migliore amico e Carla andando in nuovo ospedale solo perchè così può stare vicino al figlio del quale non potrà mai essere un vero padre presente dato che la madre vive assieme all'ex di Elliot e che quindi sarà il suo padre adottivo. Oltretutto sul finale si intuisce che JD e Elliot avranno un figlio (si è una fantasia ma nella serie 9 si vede Elliot incinta) e quindi è crudele perchè quello sarà il vero figlio a cui dedicare tutto il tempo e l'amore mentre Sam sarà relegato a figlio di seconda mano.

Comunque, il fulcro del discorso è che il finale mi mette una tristezza immensa perché non sopporto gli addii e le storie che finiscono, odio le chiusure e vorrei che tutto durasse per sempre, ho dovuto stoppare il finale diverse volte perchè il mio cervello non riesce a farmi esprimere le emozioni e quindi si accanisce su di me con sintomi vari tra cui mal di testa, agitazione e irrequietezza (mi devo alzare e muovermi) e collo bloccato, tutto poi passato quando è finito l'episodio.

Inquietante questa croce che mi porto dietro.

 No.210979

Beh anche la mia è una storia simile, OP.
Quando andavo a scuola stavo sempre zitto e venivo isolato.
Ero riuscito a fare amicizia con altri 2-3 sfigati ma ero talmente chiuso che quando capitava che uno di loro mi introducesse a uno o più amici loro stavo zitto anche in quelle occasioni: non riuscivo a integrarmi con i loro amici.
La cosa bella è che chi poi mi conosceva veramente e diventava mio amico si legava a me in maniera forte, forse anche troppo.
Poi si sfaldò tutto alle superiori poiché andammo tutti in scuole o classi diverse. Per me fu un dramma e mi ci vollero anni per farmi di nuovo degli amici.

Su internet non avevo questo problema e interagivo parecchio con altre persone: fui il capo di una banda di lamerini su IRC, una delle persone "più riconoscibili" nella mia gilda di WoW, riuscii a farmi un paio di gf "digitali", fui la persona con più carisma di un gruppetto che avevo formato con dei frequentatori del quarto e così via.

Mi si presentava però sempre un problema che non so se hai avuto anche tu: più stringevo un legame con loro e più arrivava per loro l'esigenza di incontrarsi IRL.

Ma io non volevo "mittare" nessuno.

Dopotutto IRL ero un babbo di minchia, povero e bruttocomeilfottere.

Naturalmente questo ha causato incomprensioni, a volte anche vere litigate, altre volte semplicemente gli altri si erano mittati senza di me e sono passato in secondo piano.
Questo mi portava ad allontanarmi da una community per poi approdare in un'altra.
Ero praticamente uno zingaro digitale.
L'ultimo gruppo appena ho intravisto questa cosa li ho salutati tutti e me ne sono andato prima che succedesse.
Alla fine ho abbracciato la solitudine anche online anche perché mi sono disabituato dall'essere quello che ero, nel senso che oggi mi accorgo che non riesco più a integrarmi in una community online nemmeno volendo. Ho lasciato stare.
Le IB mi tornano comode perché posso interagire con gli altri senza dover creare legami con nessuno.

La sensazione dell'impostore comunque la conosco bene ma nella mia testa si alternava alla domanda "e se invece l'impostore fosse il me IRL e quello online fosse quello vero?" o anche a "non me ne frega nulla" e quest'ultimo pensiero si è amplificato negli ultimi anni, d'altra parte ormai anche i normie hanno iniziato a fingere creando profili social in cui sembrano condurre vite fighe e felici ma che poi non corrispondono alla realtà. Se io sono un impostore allora questi sono impostori tanto quanto me.

 No.210981

>>210979
Deve essere una cosa comune a tutti noi

 No.210984

>>210979
>Mi si presentava però sempre un problema che non so se hai avuto anche tu: più stringevo un legame con loro e più arrivava per loro l'esigenza di incontrarsi IRL.
>Ma io non volevo "mittare" nessuno.

Certo, si finiva sempre così, specialmente sui forum grossi tipo gamesradar dove facevano i raduni in posti tipo Lucca comics oppure si organizzavano i raduni dell’utenza delle varie sezioni del forum, ne erano tipo piccole famiglie.
Io ero moderatore in un paio di queste ed ero ben voluto oltre ad essere prolifico nel postare e sostenere la comunità, però ho sempre saltato i grossi raduni (dove facilmente c’erano decine di persone) per il mio problema di timidezza oltre per la questione impostore, tuttavia ho accettato di conoscere qualche utente singolarmente 1 vs 1 dopo averci fatto amicizia online parlando quasi ogni giorno su msn messenger, poi in quel caso mi è andata bene perché ho di fatto conosciuto 2 persone che per anni sono state mie amiche prima di scoppiare perché erano normies.

Col senno di poi mi pento tantissimo di non essere andato ai raduni quando ero famoso perché avrei potuto correre il rischio serio di non rimanere solo alla mia età, ma inutile piangere sul latte versato.

Comunque, a poco più di 20 anni mi iscrissi ad un forum italiano di possessori/appassionati di una specifica automobile (si esistevano forum così di nicchia e ci postavano anche un numero sorprendente di persone) che avevo acquistato, quindi come sempre a furia di postare e parlare mi inserisco bene ed un bel giorno mi invitano a venire ai raduni che facevano il giovedì sera nel posteggio coperto di una specie di supermercato o robe del genere, praticamente era una versione povera all’italiana dei raduni americani alla fast & furious con le auto tuning, solo che c’eravamo noi la maggior parte con le auto di serie o con piccolissime personalizzazioni e qualcuno che le aveva tamarrate, e si passava un paio di ore a cazzeggiare dopodiché ci si spostava al pub e si finiva la serata con un paio di birre, tutti poi a casa verso mezzanotte o quasi perché si lavorava il giorno dopo.

Sai cosa mi spinse ad andare a questo raduno? Il fatto che con me le prime volte ci fosse un mio conoscente che per puro caso aveva comprato la stessa auto, quindi lo coinvolsi e venne con me, mi diede la spinta perché io in tutta la mia vita ho sempre avuto paura di fare le cose da solo se qualcuno non mi teneva per mano e veniva con me all’inizio, poi il tipo non venne più ma oramai io andai da solo comunque, e la cosa bella è che tutto andò come preventivato: perlopiù scena muta, non parlavo se non interpellato e mi forzavo a stare lì senza trarne particolare piacere.

Un giorno si decise di fare un raduno per fare un viaggio partendo da Bergamo (a metà strada per accontentare gli utenti del nord) e andando a fare il passo dello Stelvio per poi scendere a Livigno, cenare e tornare a casa passando per la Svizzera (non c’era la vignetta in quel pezzo).

Accettai perché io adoro guidare e l’idea di andare in posti che vedevo nei videogiochi o su top gear finalmente mi emozionava e faceva avverare in parte il sogno che avevo di fare cose del genere con i miei veri amici, una sorta di compromesso farlo con queste persone a cui non ero per nulla attaccato, e poi stando in auto da solo con la musica era una situazione perfetta.

La giornata andò bene, si fecero tante foto, vidi posti bellissimi e staccai diversi membri in salita perché oltre a saper guidare avevo anche freni maggiorati, assetto, scarico e mappatura con 25 cavalli extra, e anche se passai poi i momenti fuori dell’auto in silenzio (e forse all’epoca non vedevo l’ora di tornare a casa) ricordo con nostalgia quella giornata, ma provo anche rabbia e tristezza perché volevo che ci fossero i miei veri amici con me anziché copare unendomi ad un gruppo di sconosciuti.

La cosa che fa più male è sapere che, a parte per l’età, non avrò più occasione di fare cose del genere perché i forum sono morti e l’unica è organizzare ritrovi sulle imageboard, cosa che sappiamo tutti essere molto difficile causa anonimità, anche se sul quarto spesso fanno i raduni sezionali senza problemi, non ho mai capito come riescono…

Se ci fosse un raduno di vecchiochan me lo immagino come ritrovo in un pub dove sconosciuti di 30+ anni si siedono ad un tavolo e passano la serata a bere e discutere di roba nostalgica. Qualcuno fa amicizia e altri no, ma va bene così.



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