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 No.210249

*potente* e *crudo*

 No.210251

Ricordiamo le parole del più grande filosofo del ventunesimo secolo.

 No.210253

Qual è la percentuale di utenza di sta cazzo di IB che và dallo psicologo?
Io nemmeno so come funziona ed è una di quelle professioni che vedo solo dai film o dalle vignette umoristiche da Settimana Nimmistica, quindi non mi fa né caldo né freddo, ma vedo che ci sono soggettoni qui ossessionati e dipendenti da loro ma che non vogliono neanche ammetterlo.

 No.210254

>>210251
kekkeroni, ma è la frase originale? Io pensavo parlasse di chi chiamava alle sue trasmissioni, non sapevo si stesse riferendo agli Individuə® attenti alla Salute Mentale© che vanno daə Psicologə Frocə

 No.210256

>>210249
vero.
Ma questo è un po' il problema di tutti i servizi professionali, soprattutto quando la misurabilità è scarsa come in medicina e ancor peggio psicologia.
Il problema però sono i professionisti che sono scarsi.
Se andate su youtube c'è uno psichiatra americano di razza indiana chiamato Dr K. Canale molto meme e cringe a prima vista, ma è un grande educatore, e a furia di ascoltarlo uno impara i concetti di psicoterapia. E sono concetti molto concreti e applicabili, pure efficaci. E per niente liberal, anzi.
Ma questi concetti è al limite dell'impossibile insegnarli in terapia.
Tante persone problematiche hanno zero capacità di auto-analisi e soprattutto la terapia crea un contesto sociale uno ad uno che è inefficiente per l'apprendimento.
Praticamente il terapista diventa amico a pagamento, che può lenire qualche dolore ma difficilmente risolve i problemi.
Inoltre un sacco di problemi sono causati dall'ambiente in cui si vive, e lo psicologo non te lo può dire. Così come lo psicologo non ti può insegnare tecniche "controverse" per gestire situazioni difficili. Ma queste tecniche esistono eccome, quindi non è la disciplina il problema, il problema è la professione.
Per finire non aiuta che il percorso di studi è lunghissimo, quindi le persone che finiscono per diventare terapisti (come medici e tanti altri) sono in genere persone che non hanno mai avuto problemi reali nella vita, quindi non possono sapere cosa significa affrontare problemi.
>>210253
vai lì, racconti i fatti tuoi, e dici addio a 50-100 euro ogni volta. L'unica cosa buona è all'inizio se ti fanno fare i test per tarare la tua personalità e caratteristiche, così capisci in che schemi rientri e puoi iniziare ad aggiustarti quando li vedi.

 No.210257

>>210256
>Così come lo psicologo non ti può insegnare tecniche "controverse" per gestire situazioni difficili. Ma queste tecniche esistono eccome, quindi non è la disciplina il problema, il problema è la professione

Fai qualche esempio pratico di queste tecniche controverse.

 No.210260

>>210257
per esempio se sei vittima di abuso narcisista, la regola è andare via e tagliare i ponti.
Questo non si può fare sempre, quindi ti attacchi.
Lo psicologo sa che esistono delle tecniche per contro-manipolare il narcisista e tenerlo a bada (se chiedi a Grok comunque ti fa una lista, ma devi chiederglielo due volte), magari fargli fare quello che vuoi tu in alcune situazioni, sfruttarlo.
Sono comunque rischiose e difficili da applicare, e nessuno psicologo si prenderà il rischio di insegnarti queste tecniche in terapia.

 No.210264

>>210260
Ci penso io visto che sto ritardato non riesce ad alzare il culo e fare copia incolla:

Ecco una guida pratica e realistica su come gestire (o, in certi casi, “contro-manipolare” in modo etico e difensivo) una persona con tratti narcisistici marcati, sia in ambito sentimentale, familiare, lavorativo o amicale. L’obiettivo non è diventare come loro, ma proteggere la tua salute mentale e i tuoi confini.
1. Tecniche di base per “tenere a bada” un narcisista
•Grey Rock Method (Tecnica della Roccia Grigia)
Diventa noioso/a, prevedibile e poco reattivo/a. Rispondi con frasi brevi, neutre, senza emozioni: «Ok», «Capisco», «Vedremo», «Non ho un’opinione». I narcisisti si nutrono di reazioni emotive (ammirazione o rabbia). Togliendo il “carburante” spesso si stancano e cercano altrove.
•Non JADE (Justify, Argue, Defend, Explain)
Non giustificare, non litigare, non difenderti, non spiegare eccessivamente. Ogni spiegazione diventa munizione per distorcerla. Esempio: invece di «Non è vero, io non ho mai detto quello!», di’ semplicemente «Può darsi che tu l’abbia inteso così».
•Limiti rigidi e conseguenze immediate
Decidi in anticipo cosa tollererai e cosa no. Quando supera il limite, applica la conseguenza senza discutere: esci dalla stanza, blocca temporaneamente il telefono, termina la chiamata. Senza drammi.
•Medium Chill
Versione più morbida del Grey Rock: risposte educate ma distaccate, tono calmo, zero curiosità sulla loro vita privata se non necessario.
2. Tecniche di contro-manipolazione difensiva (da usare con cautela)
Queste funzionano soprattutto con narcisisti overt (grandiose) e meno con i covert (vittimisti).
•Flattery con scadenza (admiration on a timer)
Dai complimenti molto mirati e dosati, poi ritirali subito. Es: «Hai gestito bene quella riunione… comunque, riguardo al mio progetto…». Li tiene “buoni” per un po’ senza diventare il loro fornitore costante di narcisismo.
•Broken Record (Disco rotto)
Ripeti la tua posizione calma e identica, ignorando ogni diversivo.
Narcisista: «Ma sei egoista, non capisci quanto ho fatto per te!»
Tu: «Capisco che la vedi così. Io comunque non cambio idea sul confine che ho posto».
•Pre-emptive Strike (anticipare il gaslighting)
Documenta tutto (screenshot, email, registrazioni vocali dove legale) e, quando iniziano a distorcere la realtà, tira fuori le prove con calma: «Guarda, qui c’è scritto nero su bianco il 12 novembre che avevamo deciso diversamente». Li manda in tilt perché perdono il controllo della narrazione.
•Triangolazione inversa
Se usano altre persone per farti sentire sbagliato/a o per metterti in competizione, tu fai l’opposto: coinvolgi testimoni neutrali o figure autorevoli che confermino la tua versione. Es: in ambito lavorativo, metti sempre in cc il capo quando il narcisista cerca di attribuirsi i tuoi meriti.
•“Narcissistic Injury” calcolata (solo se devi uscirne definitivamente)
Un colpo mirato e pubblico al loro falso sé (senza insulti diretti, ma facendo emergere fatti imbarazzanti) li fa spesso fuggire perché non sopportano l’umiliazione. Attenzione: scatena rabbia narcisistica feroce. Usare solo se hai già pronto il No Contact.
3. Regole d’oro che non devi mai dimenticare
•Mai empatia profonda: la useranno per hoovering (risucchio) quando li lascerai.
•Mai aspettarti che cambino o che “capiscano” dopo una spiegazione sincera.
•Il No Contact (o Low Contact strutturato se ci sono figli/lavoro) è l’unica vera soluzione a lungo termine.
•Se ti senti costantemente confuso, in colpa, esausto → è manipolazione, non sei tu il problema.
Frasi pronte da tenere in tasca
•«Ne parliamo quando saremo entrambi calmi.»
•«Rispetto la tua opinione, ma la mia decisione è definitiva.»
•«Mi dispiace che tu la viva così, non è mia intenzione.»
•«Puoi pensarla come vuoi, io comunque procederò così.»
Gestire un narcisista è una maratona di autocontrollo. Proteggi sempre la tua energia: la loro “vittoria” è tenerti agganciato emotivamente. Se riesci a renderti emotivamente insignificante per loro, hai già vinto tu.

 No.210265

Gli unici che ci hanno capito qualcosa sono Freud, Klein e Lacan. Purtroppo la terapia può funzionare solo in 2-3 situazioni ben specifiche. La cognitivo-comportamentale nasconde i problemi sotto al tappeto.

>>210253
Io sono schizoaffettivo e i 4 psichiatri che si sono succeduti nella mia vita per motivi burocratici mi hanno tutti detto che la terapia nel mio caso non funziona. Le pastiglie funzionano così così. In generale siamo ancora molto lontani dal fixare le persone bene. Alla fine la psichiatra e la psicologia sono in giro solo da poco più di 100 anni.

 No.210267

Madonna cheppalle

 No.210277

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>>210249
Il bello è che la "terapia" fino a non troppi anni fa la facevano i preti.

Si chiamava "direzione spirituale", era vincolata al segreto come la "confessione".

La differenza fra il sacramento per ottenere il perdono dei peccati e la "direzione spirituale" è che in quest'ultima si può parlare più estesamente (mentre in confessione si chiede al massimo qualche consiglio, e non certo del tipo "non ho amici, come posso fare?").

Ironia della sorte, grandissima parte dei problemi presuntamente "psicologici" sono in realtà di ordine spirituale. Il quarto d'ora mensile (o l'ora settimanale, a seconda dei casi) di "direzione", per chi ne aveva bisogno, aiutava a rimettere ordine nella propria vita (e a riconoscere meglio le proprie inclinazioni all'egoismo, all'arroganza, all'avarizia e altre faccenduole).

Oggidì la gente ha perso la fede e quindi ora è disposta addirittura a pagare per un surrogato della "direzione spirituale"… che per grandissima parte dei casi è un assecondarti (con vasto contorno di "liberalismo" e di cazzatine alla moda).

 No.210281




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