No.209911
>«Da tempo pensavo che sarebbe stato meglio se Annette avesse avuto qualche avventura amorosa, gliel'ho anche detto più di una volta. Se una donna non tradisce il marito, infatti, non si può dire con certezza se essa rimanga con lui di sua spontanea volontà oppure no. Al mondo ci sono tante coppie in cui la moglie è costretta a rimanere con il marito per rispettare le convenzioni o per assicurarsi una vita migliore. Quelle sono donne private della loro libertà. La maggior parte delle spose virtuose, in realtà, non sono altro che delle prigioniere delle convenzioni, la loro virtù non è che una maschera. Come può un marito affermare di amare la propria moglie se la tiene incatenata? Una donna che tradisce, al contrario, dimostra di non essere una schiava e di essere padrona della propria volontà. Se poi decide di voler rimanere comunque con il marito, è chiaro che si tratta di una scelta consapevole. Come si fa ad amare qualcuno se si viene privati della propria libertà? E qual è il valore di un amore del genere? E per questo che ho consigliato ad Annette di avere delle storie, ma non lha mai fatto, forse non ce n'è mai stata l'occasione. forse non se la sentiva, magari entrambe le cose. Tu sei il suo primo amante. A dire il vero, Annette è sempre stata una donna molto libera ed è per questo che la amo, sapevo che una cosa del genere poteva capitare in qualsiasi momento».
È cernfallito muto.