>>187722>>187721>>187719Purtroppo in Italia non si è mai capito veramente la democrazia.
La democrazia in senso stretto, ovvero sia la parte politica votata dal cittadino, è terribilmente conservatrice. E non può essere altrimenti, in quanto ogni persona quando ha davanti qualcosa che non le interessa direttamente/immediatamente vorrà non cambiare nulla, per evitare rotture di cazzo.
Servono quindi dei bilanciamenti, per impedire il fossilizzarsi della società, e per correggere altre storture derivanti dal sistema democratico, a partire dal fatto che in democrazia l'orizzonte sono i cinque anni, quindi si è incentivati a scegliere soluzioni che massimizzino i risultati a breve termine.
Diventa quindi necessaria la piazza, ovvero un piccolo gruppo di violenti che usano la forza per costringere lo stato a portare cambiamenti, ed i poteri forti, ovvero piccoli gruppi di potenti con interessi che hanno ritorni di decenni.
La piazza dovrebbe anche tenere sotto controllo i poteri forti con la violenza, ed i poteri forti dovrebbero manipolare la piazza per evitare che faccia cazzate.
Purtroppo, come detto sopra, in Italia questo non succede. La piazza diventa quindi democratica, quando non dovrebbe esserlo, ed i poteri forti diventano qualcosa di sbagliato.