Nel film Titanic, Rose decide di buttare via un ciondolo da milioni di dollari in memoria di un chaddino disoccupato e piccolo delinquente con cui ha scopato una sola (ma decisiva) volta. Per i successivi anni, suo marito miliardario provider, ignaro della sua pregressa vita sessuale, ha lavorato duramente tutta una vita per mantenere lei e i suoi figli dandogli uno stile di vita di lusso. La vecchia Rose avrebbe potuto regalare il ciondolo a sua nipote che per anni si è presa cura di lei; invece decide di comportarsi fino all’ultimo da femmina idiota quale è, risultando quindi la vera e unica cattiva dell’intero film.
Louis dà subito l'aria di essere un semplice coglione, ma si fa presto a capire che è un coglione ritardato: gli basta che due vecchi miliardari facciano una scommessa da un dollaro per fargli perdere tutto e ridurlo in rovina. Invece di reagire con un minimo di dignità inizia a spergare e si traveste da Babbo Natale avvinazzato. L'altro protagonista è uno sporco negraccio incapace persino di fare il criminale, che però diventa un broker. Il punto è che la finanza è uno scam e la dignità vale un dollaro, wow. Un filmetto.
Nulla a che vedere con uno dei massimi capolavori italiani che oltre a far ridere scava sotto la superficie plastificata delle relazioni umane con la delicatezza di un elefante in una cristalleria. L'icona perfetta di un'Italia anni '80 che cerca disperatamente di ridere di sé stessa ma spesso inciampa nell'autocompiacimento più spudorato. Un microcosmo di personaggi stereotipati che, invece di evolversi, si adagiano comodi nel più becero qualunquismo, all'insegna della volgarità spacciata per divertimento. Eppure, proprio in questo pout pourri di luoghi comuni e troie con le tette di furi, c’è un’essenza nostalgica e genuina che riesce a far sorridere chiunque abbia, anche solo per un attimo, pensato che l’idiozia possa essere un modo di sopravvivere. Puro cinema.
E poi c’era Masabumi Hosono, unico giapponese sul Titanic, sopravvissuto ma disprezzato in Patria perché ha contravvenuto alle disposizioni “prima le donne e i bambini” e si è lanciato su una scialuppa. Buona parte di ste scialuppe partivano mezze vuote perché stavano tutti agitatissimi, per una volta che un giapponese viola una regola in nome del buon senso, si ritrova contro l’intero Giappone. Che popolo di autistici, basato Masabumi Hosono.
>>204936 >inciampa nell'autocompiacimento più spudorato > si adagiano comodi nel più becero qualunquismo >volgarità spacciata per divertimento I film dei Vanzina sono gogna mediatica, al pubblico viene mostrato quello che è o quello che sogna di essere, viene preso per il culo, gli viene sbattuto in faccia che è un mostro. Ma lui non se ne accorge e ride e i più scemi pensano che i cinepanettoni e i tormentoni estivi ne siano una celebrazione.
>>204945 >>204948 Guardate che è la struttura standard della commedia all'italiana. Lo stesso si può dire di Verdone, Monicelli, Sordi, Totò, Moretti ecc.